Numerose riunioni straordinarie tenute da Farmindustria durante questa settimana aventi oggetto eventuali misure da adottare in reazione alle disposizioni del Governo sul fronte della revisione della spesa pubblica (spending review) – si legge nella nota di Federcongressi- lasciano intendere che sia stata considerata l’ipotesi di bloccare a tempo indeterminato le sponsorizzazioni alle attività congressuali medico-scientifiche e di formazione ECM (Educazione Continua in Medicina, ndr).
Contro questa possibile decisione si leva la voce di Federcongressi&eventi. «Federcongressi&eventi invita accoratamente il governo a riconsiderare ogni eventuale impatto della spending review sull’industria farmaceutica- commenta Presidente Federcongressi&eventi Paolo Zona perché una dura reazione come quella che oggi temiamo da parte di Farmindustria genererebbe un danno incalcolabile sia sull’industria congressuale sia sull’indotto.
Come Presidente di Federcongressi&eventi, l’associazione rappresentativa delle imprese e dei professionisti attivi nell’organizzazione degli eventi, nell’esortare Farmindustria a considerare con attenzione quali misure adottare contro la revisione di spesa all’esame del governo, caldeggio anche una presa di coscienza, da parte del Presidente del Consiglio Mario Monti e del Ministro della Salute Renato Balduzzi, di quanto potrebbero risultare penalizzanti per la meeting industry le misure a carico del settore farmaceutico.
L’industria che ho l’onore di rappresentare genera un elevato valore aggiunto in termini di formazione qualificata e di relazioni tra operatori della sanità: colpirla è un danno sociale. Occorre dunque trovare un equilibrio tra la tutela di questa realtà da un lato e le esigenze di revisione della spesa pubblica dall’altro».