Grazie all’apporto tecnico di ENAC, del locale 3° Stormo S.O. di Aeronautica Militare e dell’ENAV S.p.A., il personale della Società di Gestione ha lavorato intensamente per comprimere i tempi d’intervento, riuscendo a concludere i lavori in anticipo rispetto alla scadenza programmata per il 15 maggio, nonostante alcuni importanti fenomeni temporaleschi abbiano rallentato qualche giornata di intervento.

Si è lavorato con successo, ad Aeroporto chiuso, in orario notturno, per ridurre al minimo le interferenze con la programmazione dei voli ed eventuali relativi disagi ai passeggeri durante la giornata, il tutto in coordinamento con gli Enti di Stato e le Compagnie Aeree.

I voli dirottati nei due mesi sono stati in tutto 18, spostati su Brescia Montichiari che è stato utilizzato come scalo alternativo a Verona, per mantenere il traffico all’interno del sistema degli Aeroporti del Garda. In questi casi di dirottamenti programmati relativi a variazioni dell’itinerario di viaggio, lo staff operativo ha coordinato il trasferimento dei passeggeri all’Aeroporto di Brescia attraverso shuttle bus. I passeggeri sono stati  informati preventivamente attraverso il sito internet aeroportoverona.it e segnalazioni delle variazioni da parte della Compagnia Aerea, Tour Operator o Agenzia di Viaggio.

La Società di Gestione evidenzia come tale attività è stata programmata e realizzata senza penalizzare l’utenza dello scalo, che anzi nel periodo ha registrato incrementi notevoli (oltre 20%) rispetto agli anni precedenti.  Il risultato è il frutto di un progetto e conseguente fase realizzativa, eseguiti secondo una logica di squadra tra l’ENAC,  l’Aeronautica Militare, l’ENAV, gli Enti di Stato, il personale tecnico e operativo della Catullo Spa e  le ditte che hanno progettato e realizzato i lavori. 

Grazie alle sinergie e all’impegno di tutti i soggetti coinvolti è stato conseguito un altro tangibile e importante risultato verso il sempre crescente sviluppo dello scalo veronese.