di Alessandro Valentini.

A Capri, presso la suggestiva Certosa di San Giacomo, si è svolta lo scorso 24 maggio la cerimonia conclusiva del Premio Gorkij 2011, concorso letterario internazionale giunto alla terza edizione e finalizzato alla valorizzazione dei rapporti culturali tra Italia e Russia in campo letterario e in quello della traduzione letteraria. La serata, a cui erano presenti tra gli altri S.E l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Aleksey Medov, il neo-sottosegretario ai Beni Culturali, senatore Riccardo Villari, una nutrita delegazione russa composta dai discendenti dello scrittore Maksim Gorkij, ed il sindaco di Capri Ciro Lembo, è stata presentata dal Michele Mirabella, che ha subito voluto ricordare come il Teatro Piccolo di Milano di Giorgio Strehler e Paolo Grassi – avanguardia artistica nazionale del secondo dopoguerra – fu inaugurato nel 1947 proprio con un’opera di Gorkij ,“I bassifondi”, a riprova dell’affinità dei popoli italiano e russo di fronte al carattere rivoluzionario dell’autore di Niznij Novgorod.

L’ing. Antonio Crispino, ideatore e organizzatore del premio, ha ricordato invece come gli importanti rapporti economici e commerciali tra due paesi non possano prescindere da un altrettanto forte dialogo interculturale, primo vero momento di conoscenza tra nazioni e popoli distanti.

Vincitore del Premio Gorkij 2011 per la sezione autori è stato Niccolò Ammaniti che ha ricevuto il premio dalle mani dal Presidente della giuria, lo scrittore russo Viktor Erofeev. L’autore italiano è stato premiato per il suo celeberrimo romanzo “Io non ho paura”, prima sua opera ad essere stata tradotta in russo nel 2005 (casa editrice Makhaon), e nel 2011 nuovamente pubblicata dall’editore moscovita Inostranka.

Nella sezione traduttori invece sono state premiate Claudia Zonghetti, già traduttrice di numerose opere di autori classici russi, nonché di autori del periodo sovietico e contemporaneo, per la sua traduzione di Visera (l’”antiromanzo” di Varlam Salamov che descrive tre anni di lavori forzati in un lager sovietico), e le giovanissime Simona Nicoli e Ekaterina Golovko, per i lavori da loro presentati nella sezione del concorso dedicata ai giovani traduttori emergenti.

Infine la cantante lirica Cecilia Bartoli è stata premiata con uno speciale riconoscimento “per il rilevante contributo allo sviluppo della cultura mondiale”. Dal 2012 la mezzosoprano di Roma, apprezzata in tutto il mondo e insignita di numerosi premi e riconoscimenti, sarà la direttrice artistica del Festival di Salisburgo.

Lo scrittore e drammaturgo Maksim Gorky all’inizio del secolo scorso soggiornò a Capri per diversi anni, scrivendo numerosi romanzi e aprendo anche una scuola per rivoluzionari russi emigranti.

Come ha avuto modo di ricordare il sindaco di Capri Lembo, attualmente, non lontano dalla Certosa, è aperta al pubblico una mostra fotografica sugli anni dell’esilio di Gorky sull’isola campana; inoltre, nei pressi dei giardini di Augusto, allo stesso Maksim Gorky è stata intitolata una strada, con tanto di targa in mosaico, realizzata dal noto pittore russo Rustam Hamdamov. Tutto ciò nell’ambito di una serie di iniziative volte a sottolineare e a rafforzare ancor più gli storici legami tra Capri e molti artisti russi. In questo senso un momento importante sarà nel maggio 2012, mese interamente dedicato a tutti gli esponenti della scena artistica e culturale russa che soggiornarono sull’isola.

Alessandro Valentini