Riportare alla normalità i flussi turistici tra Italia ed Egitto: è l’obiettivo condiviso dai ministri del Turismo dei due Paesi, Michela Vittoria Brambilla e Mounir Fakhry Abd El Nour, che hanno firmato oggi, a Palazzo Chigi, una dichiarazione congiunta sulle attività da svolgere nel biennio 2011-12. In particolare, entro l’anno, sarà organizzato un workshop per stabilire contatti diretti tra le organizzazioni turistiche dei due Paesi e per organizzare pacchetti ad hoc.
La dichiarazione congiunta, in attuazione del memorandum d’intesa firmato al Cairo nel 2005, prevede anche scambi di esperti tra le Università e gli organismi del settore nei rispettivi Stati “per interventi formativi on the job”, la collaborazione per la formazione manageriale di dipendenti pubblici nel comparto turistico, lo scambio di informazioni sulla sostenibilità degli investimenti di capitali nel settore del turismo e la salvaguardia dei diritti acquisiti, iniziative concordate per rafforzare gli aspetti relativi alla corretta informazione dei turisti e alla tutela dei loro diritti, una più intensa collaborazione tra le parti in seno all’Organizzazione mondiale del turismo e all’Unione per il Mediterraneo.
La firma è stata preceduta da un lungo e cordiale colloquio, che ha avuto come temi principali la situazione nel Paese nordafricano e le prospettive di ripresa delle attività turistiche in Egitto. Sulla base dei dati diffusi dall’Organizzazione mondiale del turismo, l’Egitto aveva registrato nel 2010 14,1 milioni di arrivi internazionali con introiti pari a 12,5 miliardi di dollari, ma nei primi tre mesi del 2011 il dato degli arrivi è crollato del 45,3 per cento. Non hanno fatto eccezione i flussi dall’Italia che – secondo l’Osservatorio nazionale del turismo – sono diminuiti del 65.6 per cento nel primo quadrimestre dell’anno. In linea con la lunga tradizione di amicizia che lega Italia ed Egitto, il ministro Brambilla ha espresso solidarietà al governo e al popolo egiziano per le difficoltà e i disagi che devono affrontare in questa fase di transizione e per effetto del conflitto in Libia. Il ministro ha inoltre manifestato la piena disponibilità a sostenere l’Egitto come destinazione d’interesse del turismo italiano e gli investimenti dei nostri imprenditori in quel Paese, con l’obiettivo di ricondurre alla normalità, nel più breve tempo possibile, i flussi turistici.