Quest’anno anche il turismo termale è stato protagonista al Sanit, Forum Internazionale della Salute, giunto all’ottava edizione, con la Tavola Rotonda dal tema “Il sistema termale in Italia: risorsa tra turismo e salute”, organizzato da Fiavet Lazio, in collaborazione con Federterme Confindustria. Il dibattito ha permesso di discutere di tutti gli aspetti connessi a quello che è diventato, soprattutto negli ultimi anni, un segmento turistico importante, in forte crescita e caratterizzato da un profondo cambiamento dei costumi.
“Il turismo termale è di sicuro la tendenza più di moda al momento – ha sottolineato Andrea Costanzo, Presidente della Fiavet Lazio e del Sanit – ed è fondamentale saper cogliere le propensioni del mercato, trasformandole in opportunità di business per gli operatori”.
“La ricerca del benessere intesa sia da un punto di vista estetico che curativo fa sì che molti si rechino nei centri termali per coniugare la voglia di una vacanza con la necessità di prendersi cura del proprio corpo e della propria mente – ha aggiunto Costanzo – e questa precisa tendenza del mercato, unita alla propensione degli italiani ad effettuare microvacanze, ha portato ad un sensibile aumento dei centri benessere all’interno delle strutture ricettive. Il nostro paese è, senza ombra di dubbio, caratterizzato da un enorme numero di sorgenti e centri termali che negli ultimi anni hanno unito, oltre all’aspetto principalmente terapeutico, anche l’aspetto del benessere, sostituendo progressivamente la propria clientela da turisti che si recavano in tali strutture per la cura di disturbi, ad una presenza di persone senza particolari patologie, ma che considerano il benessere del corpo un valore aggiunto della propria vacanza”.
“Rispetto al passato, infatti – ha proseguito Costanzo – oggi il turismo termale è ricercato da tutti i ceti sociali e molto dai giovani che avvertono il bisogno di prendersi cura del proprio e in Italia abbiamo un’offerta turistica ampia e diversificata per ogni regione, che soddisfa ogni tipo di viaggiatore. Senza dimenticare che le città termali, oltre alle proposte di benessere, offrono luoghi d’arte, cultura, enogastronomia contribuendo alla riqualificazione e valorizzazione turistica del territorio. La nostra regione ne è un esempio eccellente per la presenza di diverse sorgenti termali dislocate nelle cinque province: dalle Terme Acque Albule alle Terme di Cretone, di Stigliano e della Ficoncella sul territorio di Roma, le Terme dei Papi e le Pozze di San Sisto a Viterbo, le Terme di Fiuggi, le Terme Varroniane e le Terme Pompeo in Ciociaria, le Terme di Cotilia e le Terme di Cottorella in Sabina e le Terme di Suio in provincia di Latina”.
Il Presidente della Fiavet Lazio ha concluso il suo intervento evidenziando che “i flussi turistici in Italia nei confronti del turismo termale sono in continuo aumento soprattutto dal mercato russo e dagli Stati Uniti e affiancano la domanda proveniente dalla Germania, dai paesi dell’Est Europa e dal Giappone”.
Oltre al Presidente della Fiavet Lazio e del Sanit, Andrea Costanzo, la Tavola Rotonda ha visto la partecipazione dell’On. Stefano Zappalà, Assessore al Turismo Regione Lazio, del Sen. Cesare Cursi, Presidente Commissione Turismo del Senato, del Dott. Aurelio Crudeli, Direttore Federterme Confindustria, della Dott.ssa Caterina Cittadino, Capo Dipartimento del Turismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dott. Marco Bruschini, Direttore Promozione, Supporto alla Commercializzazione e Club di Prodotto dell’ENIT, della Dott.ssa Fulvia Faccin, Product Manager Quo Vadis, del Dott. Massimo Mariani, Direttore Sanitario delle Terme di Fiuggi e dell’ Avv. Federico Lucarelli, Responsabile dell’Ufficio Legale Fiavet.
Nella foto Andrea Costanzo