Il regista Pupi Avati è stato premiato con il Ciak di Corallo 2011 nel corso della nona edizione dell’Ischia Film Festival, concorso cinematografico internazionale dedicato alle location, ovvero dedicato alle opere audiovisive che attraverso il racconto cinematografico e le location prescelte riescono a valorizzare e a

 sviscerare l’identità culturale di un luogo.

L’importante premio alla carriera è stato assegnato al regista bolognese in virtù della grande attenzione da lui dedicata nel corso di tutta la sua carriera ai mutamenti socio-culturali intervenuti negli anni nella società italiana, catturati e ambientati la maggior parte delle volte nella complessa realtà della provincia italiana, che è spesso al centro dei suoi film, e che viene rappresentata dal regista col suo chiaroscuro di miserie e nobiltà. La provincia italiana d’altronde sarà protagonista anche dell’ultimo film di Pupi Avati, “Il cuore grande delle ragazze”, girato interamente nel marchigiano col sostegno di Marche Film Commission e in uscita nel 2012.

Il Ciak di Corallo è stato consegnato a Pupi Avati giovedì 7 luglio nel corso di una serata-omaggio a lui dedicata presso il Castello Aragonese, location esclusiva della kermesse Ischia Film Festival, in corso dal 2 al 9 luglio. Durante la serata si è tenuto l’incontro “Parliamo di Cinema” in cui il settantatreenne regista si è raccontato al pubblico, e sono stati proiettati prima il documentario “Pupi Avati, un poeta fuori dal coro”, una ricostruzione della vita e della carriera attraverso le voci di colleghi e amici, e “Il papà di Giovanna” film di Avati del 2008 con Silvio Orlando e Alba Rohrwacer.