Il cuore dell’Africa è vergine. Ecco perché vale la pena visitarlo, scoprirne gli aspetti nascosti, ancora sconosciuti al grande pubblico: parliamo della Guinea Conakry, per anni isolata da regimi di stampo maoista, oggi terra libera, lontana da ogni classico circuito turistico.
Ma anche della Guinea Bissau, conosciuta più che altro per l’arcipelago delle Bijagos, isole spettacolari che per TransAfrica diventano un trampolino di lancio per scoprirne anche l’entroterra ancora sconosciuto.
Le vere esplorazioni etnografiche arrivano anche dove praticamente nessuno, o quasi, ha messo piede. In questo caso siamo lontani, anzi lontanissimi dai circuiti turistici: la Repubblica di Guinea, anche più formalmente chiamata Guinea Conakry è vergine al mondo del travel, ma popolata da una straordinaria varietà di etnie e caratterizzata da splendidi e diversi paesaggi.
Tanto unica e tanto ricca questa terra, che non poteva non essere oggetto di interesse da parte di TransAfrica: “La Guinea è rimasta chiusa al turismo per molti decenni. Come risultato abbiamo popolazioni ancora “vergini” al contatto turistico, in un ambiente di paesaggi spettacolari”. Commenta Alberto Nicheli, socio, fondatore e responsabile del settore ricerche, che prosegue: “ Foreste primarie si alterneranno ai più grandi massicci montuosi dell’Africa Occidentale che fanno di questo paese il serbatoio acquifero della regione. Non a caso dalla Guinea nascono tre fiumi: Gambia, Senegal e Niger che hanno dato il nome a ben quattro nazioni africane”.
Un viaggio che richiede spirito d’adattamento e d’avventura ma che ripaga con la ricchezza della scoperta: il circuito parte e rientra su Bamako toccando Mali, Guinea e Senegal. Scopre foreste, antichi percorsi battuti dai cercatori d’oro e di diamanti, ponti di liane, etnie come i Bedick e i Bassari, i Bozo…
“Un viaggio che è tanto unico quanto emozionante – racconta Roberto Cerea, socio e direttore commerciale TRANSAFRICA – per veri appassionati di spedizioni etnografiche: è evidente che la destinazione è a tratti poco attrezzata per accogliere il turismo, ma noi garantiamo sempre il massimo dell’assistenza sia che il pernottamento sia in tenda, sia sulla scelta dell’albergo/bungalow tra le rare offerte ricettive. Anche i nostri 4×4 ed autisti-meccanici sono ormai testati sulle spesso poco praticabili strade del paese”.
La prima partenza utile per questo viaggio è il 18 novembre. Altre il 23 dicembre ed il 2 Marzo 2012. La stagionalità della destinazione, dovuta alle grandi piogge nelle foreste tropicali non permette altri viaggi, fino al novembre successivo.
Stesso approccio operativo/esplorativo anche per la Guinea Bissau, proposta da TransAfrica in un viaggio inedito che parte dalla più classica visita delle isole Bijagos per approdare invece, alla scoperta insolita della parte continentale del paese. Anche in questo caso l’incanto di una natura ancora selvaggia si alterna allo stupore di fronte alle popolazioni autentiche.
Un vero ritorno alle origini. Anche qui le partenze sono strutturate in concomitanza di eventi importanti, oltre che della stagionalità: in questo caso la prima occasione di viaggio è la nidificazione delle tartarughe a Ilha Poilao, il 15 novembre 2011.
Seguiranno anche per questo viaggio solo altre due partenze: il 23 dicembre 2011 ed il 2 Marzo 2012.