Da un’idea l’impegno, da un pensiero tre direzioni, diverse ma destinate a riunirsi in un solo libro. Così è nato L’”Orologio parallelo”, edito da Linee  Infinite, nato dal progetto  di Gianni Maritati,  giornalista Rai,  e sviluppato dalle valenti e incisive. Le parti dell’opera:  “L’angelo di cioccolata”, “La città sul volante” e “Il pianista maledetto”  firmate  rispettivamente da Michele Gentile, Monica Baldacchino e Cinzia Baldini

Il lettore non si aspetti la trama. Non sono abituato a raccontarla, soprattutto in questa occasione. Quel che va detto è che quest’opera “collettiva” sembra plasmata dalla stessa mano. Merito di Gianni Maritati e degli autori che hanno creduto nel progetto, facendolo proprio.  Il risultato? Pagine che meritano qualcosa di più di un giudizio positivo.

Il linguaggio, infatti, scorre agile e veloce, come l’acqua limpida di un ruscello, verso la conclusione, offendo pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, parte dopo parte, uno spaccato dell’Italia, sotto il profilo sociale e storico, che scatena l’onda dei sentimenti, dall’emozione, all’attesa fino a raggiungere la commozione. Il tutto esaltato dalla capacità di fusione e perfetta espressione degli autori e dell’ideatore. “Orologi paralleli”,dunque, è la perfetta espressione di un laboratorio culturale fondato su intelligenza e capacità espressiva.

Gianni Maritati spiega: «Le storie raccontate in questo libro nascono dalle lancette dell’anima e dai battiti della memoria. Nella consapevolezza che, per cercare di essere felici, bisogna scovare quel filo invisibile teso fra l’orologio del polso e l’orologio del cuore». Vincenzo Mollica, giornalista Rai, curatore della prefazione, scrive : «Amo l’idea di un orologio senza lancette che ci accompagna come una carezza, mentre stiamo vivendo la vita che abbiamo scelto perché merita di essere vissuta. E una vita che si fa letteratura, merita sempre di essere vissuta». Un libro da leggere per rivivere altrui esperienze e farle proprie.

Salvatore Spoto