Fuori dai tradizionali circuiti turistici, c’è una Repubblica Ceca tutta da scoprire, fatta di sudore, ingegno, tradizione, avventura e orgoglio. Itinerari poco noti e insoliti, conducono là dove le tracce della Cechia operosa parlano di lavoro, fatica, antiche usanze e nuove sperimentazioni, intuizioni brillanti e vere e proprie rivoluzioni fatte senza armi ma con menti illuminate e lungimiranti.

In un Paese dai mille volti e dalle infinite risorse, archeologia industriale non può significare solo fabbriche, stabilimenti e ciminiere; i monumenti tecnologici non possono essere solo centrali elettriche e gasometri. Nei secoli, la cooperazione vincente tra braccia e cervello ha lasciato sul suolo ceco testimonianze uniche di come l’uomo abbia saputo sfruttare, sfidare, valorizzare, trasformare e difendere la sua terra. Dai canali d’irrigazione ai viadotti ferroviari, dalle torri panoramiche alle miniere, dai forti di guerra ai mulini, dall’artigianato all’industria, tutto in Repubblica Ceca è motivo di ammirazione. E di turismo.

Un turismo impegnato (ma non troppo, a misura anche di bambino) alla scoperta di come si faceva, come si viveva, come si risolveva, come si viaggiava, come si lavorava, come si costruiva, come si combatteva in passato, fino a gettare uno sguardo sul futuro con siti all’avanguardia e installazioni avveniristiche.

Sono oltre 400 i monumenti tecnologici, industriali ed etnografici (dal museo rurale all’aperto al sito minerario, dal birrificio artigianale all’opificio) censiti in Repubblica Ceca e numerosi anche i percorsi turistici a tema tracciati e ben segnalati.