Quattro persone su dieci soffrono lo stress da aeroporto dovuto in primo luogo dalle attese negli scali. Lo conferma una ricerca effettuata da Cpp Italia, multinazionale inglese specializzata nei servizi assicurativi e di assistenza, secondo la quale le sale vip potrebbero rappresentare una valida contromisura all’alienazione da attesa che colpisce sempre più viaggiatori.
Il responso del sondaggio conferma che per il 40% degli intervistati le lounge sono considerate un rimedio al malessere d’aeroporto. Inoltre ben il 42% del campione preso in esame ha manifestato il desiderio di essere trattato come un passeggero da prima classe. La prerogativa dei ricchi diventa in questo modo fattore “terapeutico” da riservare a tutti. In questa direzione si muove il servizio Airport Angel (www.airportangel.co.uk), che con il pagamento di una quota annuale contenuta consente di avere accesso ai servizi delle sale vip di oltre 550 lounge aeroportuali.
Per fruire dei vantaggi di queste strutture, che rendono più piacevole la permanenza negli aeroporti, si può pagare un abbonamento annuale (da un minimo di 74 a un massimo di 285 Euro) o avere delle carte di credito di livello medio-alto che includa il servizio Airport Angel. Prezzi “democratici” che mirano proprio a rendere più diffuso l’accesso alle sale vip.
“Per ovvie ragioni di transito aereo – spiega WalterBruschi,amministratore delegato di CPP Italia, che nel nostro Paese ha oltre 700mila clienti con 3 milioni di carte di credito assicurate – le sale Vip degli scali italiani più importanti sono quelle di Malpensa e Fiumicino, anche se la gamma dei servizi è standard. Per quanto ci riguarda stiamo ragionando con le banche allo scopo di offrire, a costi flessibili e facilmente adattabili alle esigenze della loro clientela in base alla tipologia della carta di credito che possiedono, i servizi esclusivi di queste lounge non solo per gli uomini d’affari ma anche per le famiglie e i singoli che fanno frequenti spostamenti nel mondo”.