La settima edizione dell’indagine mondiale, commissionata a Harris Interactive da Expedia per indagare il rapporto tra lavoratori e ferie mostra che qualcosa sta cambiando nell’atteggiamento degli italiani nei confronti delle vacanze, forse per colpa della crisi economica. L’indagine conferma l’abitudine degli italiani a non sfruttare appieno tutti i giorni a disposizione: il numero medio dei giorni di ferie disponibili si è notevolmente ridotto rispetto all’anno precedente (28 contro 30 dello scorso anno), di conseguenza si è ridotto anche il numero medio di giorni di ferie realmente effettuati (21 contro 25 dello scorso anno). Aumentano anche i giorni di vacanza non goduti, che passano dai 5 dell’anno precedente ai 7 di quest’anno.

 

Sono in molti a rinunciare alle vacanza e a preferire anzi l’eventuale rimborso. L’Italia è uno dei paesi con la più alta percentuale in Europa tra coloro che dichiarano di non poter sostenere il costo di una vacanza (27%). Seguono l’Olanda con appena il 14% e la Germania con il 16%. Francesi, giapponesi e italiani sono anche i meno capaci a staccare completamente dal lavoro durante le ferie: il 56% dei francesi, il 54% dei giapponesi e il 52% degli italiani controllano la mail di lavoro e la segreteria anche in ferie.

 

Il dato più sconfortante è però probabilmente quello legato alla percentuale delle persone che temono che un’eventuale vacanza possa essere percepita negativamente dal proprio datore di lavoro. Mentre la percentuale di Danimarca e Norvegia è pari al 3% e al 4%, quella italiana sale fino 12%, superata di due punti solo da quella giapponese.