Anche l’avvistamento delle balene può diventare un’attività che genera introiti importanti per il turismo. E’ quello che avviene in Costa Rica, Paese particolarmente attento all’ecosostenibilità,  e dove questo avvistamento porta una ricchezza quantificabile in circa 21 milioni di dollari americani.

Gli operatori turistici che programmano questo tipo di attività fatturano circa 5 milioni di dollari americani, ma c’è anche tutto l’indotto che va dai ristoranti ai pernottamenti in hotel e agli acquisti di souvenir. Tutte queste voci portano a raggiungere la cifra di 21 milioni di dollari, come ha stimato la fondazione regionale, non governativa e non a scopo di lucro che opera nell’area del Pacifico del Centroamerica, chiamata MarViva,  che ha come scopo quello della tutela delle risorse marine e costiere della zona.

Ma non è solo una questione di entrate economiche, perché l’avvistamento delle balene in Costa Rica produce circa 25.000 posti di lavoro. Una cifra ragguardevole, non c’è che dire!

Le balene arrivano lungo le coste del Costa Rica da dicembre a marzo e da sud da luglio a ottobre e vi sono circa 100.000 turisti che praticano il Whale  Watching.

Secondo un studio effettuato dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente l’85% delle balene e dei delfini di tutto il mondo sono in pericolo. Molte specie sono cacciate, altre restano impigliate nelle reti dei pescatori.