Si è chiusa con un più che lusinghiero risultato dla seconda wdizione di i FareTurismo Italia che ha visto la presenza di 5.000 visitatori, 50 Istituti Professionali Alberghieri, Tecnici del Turismo e Commerciali con indirizzo turistico provenienti da numerosi regioni, 2.000 colloqui di selezione effettuati. Presso il Salone espositivo 10 tra Università e Business School hanno promosso l’offerta formativa dedicata al turismo e 50 tra Istituzioni, Enti, Organizzazioni Nazionali di Categoria e Associazioni Professionali hanno fornito orientamento alla formazione ed illustrato le opportunità occupazionali nel settore. Ben 20 i seminari di aggiornamento e orientamento professionale dedicati sia ad albergatori, agenti di viaggio, tour operator, direttori d’albergo e capi ricevimento a cura delle loro Associazioni che a studenti e laureati a cura di Carta Giovani, Soul, Bic Lazio.

“Il turismo – ha dichiarato Caterina CittadinoCapo del Dipartimento per lo

Caterina Cittadino

Sviluppo e la Competitività del Turismo nel suo intervento conclusivo – può essere davvero il volano per permettere al nostro Paese di uscire dalla crisi, ma è necessario puntare sulla qualità. Il che significa qualità degli alberghi, delle infrastrutture, delle città, dei piccoli borghi, ma anche e soprattutto delle persone. Proprio in quest’ottica dobbiamo puntare sulla formazione dei giovani per permettergli di entrare con facilità nel mondo del lavoro. Un evento come FareTurismo permette proprio di colmare il gap esistente fra domanda e offerta di lavoro”,

“Oggi in Italia ci sono 34.000 alberghi, ma meno del 10% sono nuovi hotel: il 20% ha più di 100 anni, l’80% più di 30 anni”, ha sottolineato il direttore di FareTurismo Ugo Picarelli. “Mediamente si tratta di alberghi piccoli, anche se i 4 e 5 stelle sono passati dai 1500 del 1990 ai 5445 del 2010 mentre quelli 1 e 2 stelle sono passati da 25.000 a 10.600. A tale miglioramento

Ugo Picarelli

qualitativo non ha fatto seguito un incremento della domanda: negli ultimi dieci anni c’è stata una perdita del 5,2% come tasso di occupazione, i costi sono aumentati, l’utile di gestione in calo aggravato dal contestuale abbassamento dei prezzi a causa della crisi. In questa congiuntura è necessario creare valore aggiunto alla competitività delle strutture, anche e soprattutto attraverso la qualità delle risorse umane e la capacità di accoglienza, per rendere appetibili e indimenticabili le vacanze di chi vorrà visitare il nostro Paese. In questo quadro, FareTurismo continua annualmente a offrire il proprio contributo a quanti desiderano progettare seriamente il proprio futuro professionale nel turismo, oltre ad una serie di occasioni di confronto e aggiornamento per gli operatori e gli addetti ai lavori del pubblico e del privato. Ringrazio quanti con il loro impegno hanno consentito la realizzazione dell’evento, in primo luogo la Camera di Commercio di Roma con Roma Capitale, la Regione Lazio e la Provincia di Roma. I numeri di queste tre giornate sono motivo di soddisfazione per pensare da subito alla prossima edizione nel 2013”.

FareTurismo Italia è, attualmente, l’unico grande evento nazionale dedicato alla formazione, al lavoro e alle politiche turistiche, ideato e organizzato dalla Leader sas.

Per ulteriori informazioni www.fareturismo.it/italia2012.