di Cecilia Emiliozzi.

Luogo simbolo per l’umanità intera, Gerusalemme oggi è anche una terra in cui si incontrano gli artisti. Un ricco calendario di eventi copre infatti il periodo che va da maggio a settembre prossimi, con ospiti che arrivano da tutto il mondo.

13-18 maggio: il III Festival degli scrittori.

A Mishkenot Sha’Ananim si celebra il festival della parola scritta: autori israeliani e non si confrontano sul senso e sui modi della comunicazione, fra strumenti tradizionali e nuove tecnologie.

21-28 giugno: Going-Up Jerusalem.

Artisti, attivisti sociali ed intellettuali danno vita ad un insolito pellegrinaggio della durata di 5 giorni durante i quali incontrano il pubblico. Il senso è quello di interrogarsi, insieme alla gente comune, sulla possibilità di un’alternativa più “umana” alla realtà attuale.

4-6 luglio: In-House.

Incontri fra artisti e pubblico all’interno di case private che per l’occasione aprono le loro porte. Danza, teatro e musica in un insolito scenario.

12 luglio: Punto di contatto

Lo sfondo è il Museo d’Israele, recentemente rinnovato, in cui ballerini e musicisti creano un dialogo con le opere d’arte.

12-19 luglio: Sotto la Montagna

Una intera settimana di incontri, dibattiti e performance artistiche in diversi luoghi di Gerusalemme. Gli spazi pubblici acquistano un nuovo significato, e diventano luoghi di confronto. Il tema, delicato ma nello stesso tempo ineludibile, è il conflitto, di cui questa terra è anche oggetto.

15 luglio-15 agosto: Gabriella Barouch

A testimoniare il desiderio di nuovo, un’opera della giovane artista sarà in mostra per un mese nel centro della città

6-13-20-27 agosto: Balabasta Festival

Per quattro giorni l’originale teatro delle esibizioni degli artisti diventa il mercato. Il Machane Yehuda ospita, fra le sue bancarelle, musica e danza.

6-7-9 settembre: Festival della Musica Sacra

Un concerto ideale lungo 24 ore: ideale perchè si suona in luoghi diversi, anche contemporaneamente. Ogni formazione propone la propria musica ed il sacro diventa espressione di culture e mondi differenti. Suggestivo e pieno di significati, il Festival della Musica Sacra rappresenta anche il desiderio di armonia di Gerusalemme.

Per info: www.goisrael.it

Cecilia Emiliozzi