Prevista la Manifestazione dell’ANCI e dei sindaci il 24 maggio a Venezia

Arrivano i chiarimenti da parte dell’ANCI e Roma Capitale per fare luce sulla manovra finanziaria del governo Monti che ha introdotto un nuovo tributo: l’imposta  municipale sugli immobili (IMU), che sostituisce la vecchia ICI.

La nuova imposta è però “municipale” solo nel nome, perché – nonostante gli aumenti rispetto alla vecchia ICI – questa tassa non porterà risorse aggiuntive nel bilancio del comune di residenza, anzi  i Comuni avranno nel loro bilancio meno risorse rispetto al passato  in quanto oltre il 40% del gettito dell’IMU finisce nelle casse dello Stato.Nonostante il prelievo immobiliare complessivo per il 2012 è più del doppio rispetto a quello 2011 (aumenta del 133%), i Comuni avranno dunque a disposizione minori risorse per un ammontare del 27,2% della vecchia ICI.

Questa situazione è ulteriormente aggravata dai tagli ai bilanci dei Comuni imposti dalle ultime manovre governative, che nel solo 2012 comportano una riduzione dei trasferimenti pari al 18%.

In sostanza, tutti i Comuni italiani, a seguito di questa manovra si trovano ad affrontare una situazione di estrema difficoltà: lo Stato, che già negli anni precedenti ci aveva imposto pesanti sacrifici, con quest’ultima manovra sull’IMU, ha reso ancora più precari i bilanci locali e con essi la possibilità di continuare ad erogare servizi essenziali alla cittadinanza.

Siamo consapevoli della grave crisi che il Paese sta attraversando, non vogliamo sfuggire alle nostre responsabilità, né scaricarle su altri. Molti Comuni di fronte alla gravità della penuria di risorse  saranno costretti a rivedere le aliquote dell’IMU a causa delle scelte governative che peraltro determinano il blocco degli investimenti impedendo anche la ripresa delle economie locali.

I Comuni che saranno costretti a dar corso ad ulteriori aumenti del prelievo fiscale, secondo principi di equità e di proporzionalità, lo faranno esclusivamente per sostenere servizi pubblici essenziali nella vita delle comunità locali, dagli asili nido alle scuole materne, dalle mense scolastiche ai  trasporti pubblici, ai servizi per anziani.È ora che il Governo trovi delle soluzioni alternative – cita una nota dell’ANCI-  e si renda conto che questa manovra rischia di avere un forte impatto negativo sia sui servizi per i cittadini, sia per la ripresa economica del nostro paese.

Per questo motivo l’ANCI e tutti i sindaci dei Comuni italiani manifesteranno il 24 maggio a Venezia per proporre una revisione di questi meccanismi attraverso proposte alternative concrete.

Tuttavia- prosegue la comunicazione – sarà avviata nei prossimi giorni una campagna informativa per pubblicizzare le regole di calcolo dell’IMU e semplificare gli adempimenti cui sono chiamati tutti i possessori di immobili