Dopo “Midnight in Paris“, l’ultimo film di Woody Allen che racconta le avventure romantico-letterarie di Gil, si riscopre la voglia di conoscere una Parigi magica degli anni 20, fuori dal tempo.

Atout France propone un intinerario per riassaporare quei luoghi dove tutti gli intellettuali e molti gli stranieri sceglievano la Ville lumière per nutrirsi di arte e cultura.  Si può iniziare da un albergo storico, Le Bristol, dove alloggiano Gil, la sua fidanzata Inez e i genitori di lei, in  rue du Faubourg St.Honoré, la via chic delle boutiques dei grandi della moda, nel cuore dell’ 8° arrondissement.
Fra scorci  classici, da Place Vendôme a Versailles, ci sono numerosi angoli da scoprire: dal  Museo Rodin, nell’Hotel Biron, o palazzo rococò della prima metà del ‘700, al 79 di rue de Varenne, dove lo scultore Auguste Rodin visse dal 1911 fino alla morte, nel 1917, e che per suo volere venne trasformato in museo. Oggi conta 6 600 sculture, 8 000 disegni, 8 000 fotografie antiche e 7000 oggetti d’arte, e un giardino incantevole, nel cuore della città, 7° arrondissement.

Ma andiamo a curiosare dove inizia il vero viaggio alla ricerca del fascino del passato di Gil. Partiamo dai gradini della chiesa di Saint Etienne du Mont, in rue de la Montagne Geneviève. Qui sono sepolti personaggi illustri, dal filosofo Pascal al commediografo Racine. Il viaggio onirico  di Gil comincia al  quai de Bourbon sull’ Ile Saint Louis, la più piccola  e affascinante delle due isole parigine sulla Senna, location di una festa nel cuore degli anni ‘20, con Cole Porter e Scott e Zelda Fitzgerald tra gli ospiti.

Tra feste di intellettuali e ristorantini, Gil conosce Man Ray, Modigliani,  Dalì, Hemingway, va a casa di Gertrude Stein, la scrittrice e poetessa americana che dal 1902 si era trasferita in Francia e viveva al 27 di rue de Fleurus: la  casa non è aperta al pubblico, ma una targa sulla porta la ricorda, era lei l’amica dei pittori e prima collezionista di Picasso.
Quindi il mercato delle Pulci, il Marché aux Puces de Saint-Ouen, il Musée de l’Orangerie in Place de la Concorde, dove è esposto il famoso ciclo delle Ninfee di Monet, accanto a capolavori di Cézanne, Matisse, Renoir, Picasso, Rousseaiu, Modigliani…

La terza notte, Gil partecipa  a una nuova festa, fra le giostre a cavalli del Musée des Arts Forains al Pavillon de Bercy.
In un ex deposito per i vini è stato ricavato un grande spazio espositivo interamente dedicato alle fiere popolari francesi, con 14 giostre e svariate altre attrazioni da fiera: una collezione unica
Assolutamente curiosa la festa di nozze surrealista che si svolge alla Maison Deyrolle, al  46 rue du Bac, in un hôtel particulier d’ epoca Luigi XIV: qui dal 1831 sono presentate collezioni d botanica, minerali, insetti, animali esotici e infinite curiosità naturali
Dopo Maxim’s e il Moulin Rouge, grandi classici parigini, si può andare sul Ponte Alessandro III, inaugurato per l’Esposizione Universale di Parigi nel 1900,  decoratissimo, è monumento storico dal 1975.

Informazioni: www.parisinfo.com

M.I.