di Manuela Ippolito

La Regione Lazio si dimostra sempre più dinamica nell’affrontare le potenzialità e le problematiche del turismo incoming. Investimenti, itinerari ad hoc, rapporto con gli operatori e associazioni di categoria. Inoltre,  forte comunicazione con la stampa nazionale ed estera. Questa la formula magica di Ersilia Maffeo, Direttore dell’ Agenzia Regionale del Turismo.

 

Quale è stato l’ andamento dei numerosi educational tour ideati dalla Regione Lazio. Nel dettaglio, quale  riscontro avete avuto e quali investimenti sono stati fatti?

A giugno si è conclusa la prima serie di Educational tour scelti dalla Regione Lazio quali strumenti privilegiati di promo-commercializzazione turistica, fortemente voluti dall’Assessore al Turismo e Marketing del Made in Lazio Stefano Zappalà per dar modo ad operatori e giornalisti di provare il prodotto Lazio nelle sue più variegate sfaccettature.

Tutte le fasi degli eductour, dall’ideazione alla progettazione, sono state seguite fin nei minimi dettagli dallo staff dell’Agenzia e ciò ha permesso di portare a termine i lavori senza imprevisti. Anzi già dalle prime battute l’adesione di giornalisti e operatori si è mostrata entusiastica e di notevole qualità.

Le società realizzatrici, coordinate durante tutta la durata degli Educational come pure nella fase preparatoria dall’Agenzia, sono state selezionate dall’Albo fornitori e si sono dimostrate all’altezza del compito affidato, lavorando con competenza e coinvolgimento emotivo al di là delle aspettative.

Complessivamente sono stati ospitati: 55 giornalisti provenienti da paesi europei, 7 giornalisti stampa di settore italiani, 40 operatori turistici provenienti da paesi europei, 17 operatori turistici italiani.

Per una spesa totale di € 253.374,00, comprendente anche i costi delle pubblicazioni prodotte.

Per i due educational destinati ai soli operatori turistici europei sono stati organizzati anche due workshop B2B per l’incontro tra domanda europea e offerta regionale.

Nelle due mattinate di incontri liberi, per i quali sono stati messi anticipatamente a disposizione dei seller i company profile dei buyer, è stato possibile sviluppare un gran numero di contatti, fino a 20 per ciascun buyer. Il format e la qualità dei seller sono stati estremamente graditi. Complessivamente hanno preso parte ai due workshop 40 buyer europei e 85 seller del Lazio. In generale i punti di forza si sono confermati l’arte e la cultura, l’enogastronomia e la qualità dei prodotti turistici.

 

Ci sono altri progetti promozionali in cantiere?

Al termine dei sei educational, nel mese di giugno la Regione Lazio, attraverso l’Agenzia, ha aderito all’Italy Symposium, dedicato a tour operator cinesi selezionati dall’Ufficio Enit di Pechino. L’evento, organizzato in collaborazione con Alitalia, ha interessato i territori di Lazio, Toscana ed Emilia Romagna. Gli ospiti cinesi sono rappresentanti del top management di ‘colossi turistici’ con sedi a Shangai, Bejing- Pechino, Guangzou, e vantano compagnie turistiche con migliaia di impiegati.

Il programma delle 5 giornate trascorse nel Lazio dai tour operator cinesi, curato dall’Agenzia Regionale del Turismo, è stato intenso e mirato a dare agli ospiti una panoramica delle numerose eccellenze che Roma e il Lazio possono offrire per i diversi segmenti turistici di interesse delle Compagnie turistiche cinesi, dal tradizionale culturale-archeologico, ai siti UNESCO, shopping e moda, al congressuale, gli itinerari enogastronomici, lo sport, il wedding. Per cogliere al meglio l’opportunità, inoltre, è stata prevista una giornata di workshop B2B, che ha riscosso un notevole successo di adesioni da parte dei nostri addetti ai lavori.

 

Che rapporto c’è con la filiera turistica e gli operatori del settore?

Riteniamo di aver rafforzato il legame tra la Regione Lazio e la filiera turistica, nello specifico con le strutture ricettive, le agenzie di viaggio e le strutture della filiera dell’industria degli eventi e convegni, che hanno avuto l’opportunità di partecipare ai workshop e sono state oggetto di site inspection previsti dai tour. Anche le associazioni di categoria hanno svolto un ruolo importante nell’amplificare gli inviti rivolti agli operatori del settore. Riteniamo inoltre di avere aperto un dialogo che ci auguriamo sia foriero di azioni sinergiche.

 

Avete fatto un focus sul turismo post e pre crociera..Quali sono le potenzialità del Lazio?

Roma e il territorio a Nord di Roma costituiscono le mete privilegiate per il turismo pre e post crociera. Con Civitavecchia primo porto crocieristico del Mediterraneo e con la ricca offerta turistica del Nord del Lazio, le potenzialità della regione sono una risorsa economica notevole. Molto ci aspettiamo dalla divulgazione e commercializzazione degli itinerari che sono stati proposti nell’educational e nella brochure ideata.

Sappiamo che una fetta del mercato crocieristico, prevalentemente di provenienza Nord europea e Nord americana, si orienta già per un soggiorno pre e post crociera con pernottamento a Roma di 2/3 giorni ed escursioni in provincia di Roma e di Viterbo, con una preferenza per la zona dei Castelli Romani (Castel Gandolfo), grazie all’offerta enogastronomica e la presenza del golf. Ci aspettiamo un ulteriore incremento per aver ulteriormente sensibilizzato gli operatori locali che possono intervenire presso le compagnie crocieristiche.

 

 

Inoltre in futuro…

Il successo degli eductour e il notevole interesse manifestato dagli operatori, sia italiani che stranieri, ci sollecita a proseguire, anche per i prossimi mesi, nella strada intrapresa. Nel corso dell’autunno, infatti, abbiamo intenzione di approfondire e di ampliare le proposte di offerta turistica del territorio, sia con eductour mirati ad ulteriori segmenti di offerta, come ad esempio lo sport, con particolare riguardo al golf, in fase di espansione di interesse; sia ancora esportando l’offerta turistica direttamente nei paesi da cui abbiamo ricevuto maggiori sollecitazioni, come i paesi del Nord Europa – penisola scandinava – e quelli dell’Europa orientale, sul tema del termalismo, come opportunità di prevenzione e cura, ma anche di relax e benessere.

In collaborazione con le istituzioni italiane operanti all’estero, come l’ENIT, abbiamo intenzione di organizzare incontri con operatori locali, coinvolti nell’outbound dei loro paesi.

Alle attività di promozione diretta nel Lazio, verrà affiancata maggior attenzione alla diffusione delle proposte di itinerari via web, con la realizzazione di un apposito spazio dedicato all’Agenzia Regionale del Turismo, sul portale www.ilmiolazio.it, attualmente in fase di restyling.

 

Foto: E. Maffeo, Direttore dell’Agenzia Regione del Turismo (Regione Lazio); Viterbo e Castel Gandolfo.