Il margine netto degli albergatori spagnoli è incrementanto lievemento grazie ai maggiori livelli di occupazione però ancora si attesta sotto il 10% della cifra delle vendite, secondo quanto rileva il documento ‘Indicadores Económicos de la Industria Hotelera Española2011’ che elabora dal 1996 Ernst & Young e segnalato da Preferente.com. Dall’analisi si segnala che i margini delle strutture alberghiere corrispondenti agli anni 2009 y 2010 per glii hotel di 3, 4 e 5 stelle sono stati i più bassi negli ultimi 15 anni.
Ernst & Young collega il contenimento dei prezzi all’unica strategia per fronteggiare la crisi, come causa della bassa redditività.
Per tipo di albergo, nel 2010 e nel settembre 2011, il colosso della consulenza finanziaria osserva che solo gli hotel quattro stelle di tipo leisure sono rimasti al di sopra del 5%. Nel corso dei primi nove mesi dello scorso anno l’industria alberghiera spagnola è riuscita ad aumentare i loro livelli di occupazione e di reddito, anche se l’aumento è stato maggiore nei resort a vocazione turistica dovuto al maggior numero di arrivi di turisti stranieri.
Il rapporto di Ernst & Young, che ha coinvolto circa 600 alberghi con 235.000 posti letto (20% dell’offerta totale in Spagna di tre, quattro e cinque stelle), comprende anche il costo fisso per l’intero soggiorno è leggermente aumentata a causa la diminuzione del numero di permanenze.
In merito alle previsioni del 2012, gli indicatori economici indicano il settore alberghiero che entro il 2012 il turismo rimarrà a livelli simili al 2011, “con aumenti moderati in materia di occupazione e reddito”, secondo Antonio Bosch, partner responsabile del Settore Turismo Ernst & Young.
Nonostante le buone prospettive, il settore deve affrontare numerose sfide, compresa la pianificazione. Bosch mette in evidenza che gli alberghi devono puntare all’efficienza trovando il modo di continuare a crescere senza richiedere un grande investimento di capitale .
m.i.