L’Italia è il primo paese per impatto occupazionale e per contributo diretto, ed è anche la prima destinazione crocieristica, inoltre un passeggero su tre parte dal nostro paese. Sono questi i principali dati el nuovo report di ECC – European Cruise Council, relativo all’impatto del settore crocieristico sull’economia europea. I risultati dello studio evidenziano, anche quest’anno, una rilevante crescita del comparto, proseguita nonostante la difficile e perdurante crisi economica globale.

“Nonostante uno scenario internazionale difficile – ha commentato Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Presidente di ECC – il settore delle crociere ha registrato risultati sorprendentemente positivi. La nostra industria è tuttavia chiamata a confrontarsi con nuove sfide che non provengono esclusivamente dalla crisi economica, ma anche dalla cronaca recente nonché da alcuni ritardi istituzionali e dal crescente impatto del costo del carburante”.

In questo quadro, l’Italia riveste un ruolo di tutto rispetto: nel 2011 un passeggero su tre è partito con una nave crociera dai nostri porti (1,9 milioni di persone) e la principale destinazione crocieristica d’Europa si conferma il nostro paese con 6,5 milioni di visite.Un altro primato italiano riguarda il contributo diretto del settore; con circa 4,5 miliardi di euro, l’Italia si afferma quale primo paese europeo e il suo apporto incide per circa il 30% rispetto all’intera Europa.

Tale contributo italiano sull’economia europea ha registrato nel 2011 una riduzione dell’1,9% rispetto all’anno precedente; l’andamento è prevalentemente da attribuirsi alla riduzione del comparto cantieristico (-24%), mentre continuano a crescere tutti gli altri indici (+10%). Anche in termini occupazionali l’Italia guida la classifica europea. Per un volume retributivo di oltre 3 miliardi di Euro, sono infatti più di 100.000 gli addetti italiani direttamente o indirettamente impiegati del comparto delle crociere (quasi il 32% delle risorse impiegate a livello Europeo).

Con riferimento alla vitalità dei porti italiani, Civitavecchia, Venezia, Napoli, Livorno e Savona condividono la leadership europea; i cinque italiani sono presenti in classifica tra i primi 10 porti europei. In particolare il porto di Civitavecchia, secondo solo allo scalo di Barcellona, è al vertice del ranking europeo per numero di imbarchi, sbarchi e transiti, e ha registrato nel 2011 un totale di 2,4 milioni di passeggeri. A seguire tra gli italiani, Venezia, con quasi 1,8 milioni di passeggeri; Savona, con 850.000 e Genova, con 798.000.

Con 1,1 milioni di passeggeri in transito nel 2011, Napoli, pur non essendo scelto come porto di imbarco e sbarco, è invece il principale porto di scalo europeo, seguito nella classifica nazionale da Livorno, Bari, Palermo e Messina.

 

m.i.

Foto: Porto di Venezia e Porto di Civitavecchia