Nonostante tutto l’Italia tiene. Lo segnala l’Enit che analizza l’andamento dell’azienda turistica Italia sul fronte degli arrivi internazionali: l’incoming dai Paesi oltreoceano compensa la ridotta propensione al viaggio degli Europei, con l’eccezione di Germania e Austria.
L’Italia si conferma una meta desiderata, ma anche frequentata, in particolare dagli ospiti provenienti dai mercati extra Ue, come russi e cinesi, considerati ormai grandi top spender per il nostro Paese (sul Tax free shopping complessivo, il 31% è rappresentato dai russi ed il 16% dai cinesi).
E’ quanto emerge dal consueto Monitoraggio estivo sui trend del turismo organizzato condotto dall’ENIT-Agenzia, attraverso la sua rete estera, presso i più grandi Tour Operator operanti nei principali mercati europei ed oltreoceano.
Nell’indagine spicca la performance della Cina, i cui operatori dichiarano aumenti di vendite considerevoli, tra il 30 e l’80% circa, confermati dalla continua crescita del numero dei visti turistici rilasciati dal sistema diplomatico consolare italiano che, nel primo trimestre, è stata di circa il 40% in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Sulla stessa lunghezza d’onda un altro mercato importante come il Brasile per il quale si segnala una crescita costante delle vendite dal 10 al 20%.
Andamento in salita anche da parte di mercati nuovi e promettenti, come gli Emirati Arabi Uniti dove il brand Italia è molto richiesto, in prevalenza il turismo culturale e la montagna estiva.
Sempre in forte espansione la Russia il cui numero di viaggiatori, già nei primi tre mesi dell’anno in corso, è aumentato dell’11% circa rispetto allo scorso anno. Territorio ideale per le vacanze di questi ospiti, secondo i TO intervistati, risulta l’Emilia Romagna (gli eventi sismici hanno inciso pochissimo sulle prenotazioni già effettuate), seguita dal Veneto, dalla Liguria, dalla Campania e dalle due grandi isole, Sardegna e Sicilia.
Si segnala il recupero del Giappone dove i maggiori TO hanno organizzato voli charter per l’Italia per rispondere alla domanda di “pacchetti per gruppi” a prezzi competitivi, utilizzando anche voli in partenza dagli aeroporti delle province nipponiche. Tra i prodotti turistici maggiormente richiesti, oltre alle imperdibili Città d’arte ed ai circuiti culturali più piccoli, in crescita la vendita di pacchetti per la Valle d’Aosta e le Dolomiti, in risposta all’esigenza di praticare trekking/biking.
Secondo le risultanze ENIT, circa 8 operatori su 10 dei Paesi oltreoceano hanno registrato aumenti nelle vendite della destinazione Italia, con crescite comprese tra il 12 e il 35% per quanto riguarda i turisti in arrivo dagli USA, amanti fedeli delle “Grandi città d’arte” e delle migliaia di centri d’arte italiani, abbinate al prodotto “enogastronomia”, cui fanno seguito il turismo attivo, l’offerta del prodotto mare e grandi laghi.
Tra le Regioni più richieste, nel podio figurano la Toscana il Veneto e il Lazio; tra le località turistiche sono privilegiate le Cinque Terre e la Costiera Amalfitana.
Sul fronte dei bacini tradizionali dell’incoming europeo il prodotto top dell’estate è naturalmente l’offerta “sun and beach”, seguito dai prodotti cultura e laghi.
I TO intervistati dall’ENIT confermano la preferenza di tedeschi ed austriaci per le destinazioni italiane facilmente raggiungibili con la macchina: nel dettaglio per il soggiorno balneare le località dell’Adriatico settentrionale e centrale e il Lago di Garda; per la vacanza in montagna l’Alto Adige e il Trentino. Nel Mezzogiorno le più gettonate risultano la Sardegna, la Puglia, la Campania e la Sicilia.
In leggero calo, o comunque in fase altalenante, per questo periodo estivo risulta la vendita di pacchetti per Svizzera, Spagna, Portogallo, Francia, Belgio e Olanda. In ripresa il trend dal Regno Unito, di sostanziale tenuta quello dai mercati nordici (in diminuzione dalla Svezia, in aumento dalla Danimarca e dalla Norvegia).
“Il Monitoraggio Estate 2012 restituisce l’immagine di un settore turismo che, in tempi di crisi, si conferma asset strategico per lo sviluppo del Paese, attorno a cui seri e “intelligenti” investimenti possono ancora garantire obiettivi di ritorno immediato – commenta il Presidente dell’ENIT, Pier Luigi Celli – Le letture dei dati, e dei focus sui singoli mercati esteri, aprono a molteplici interpretazioni, così come variegati appaiono il posizionamento competitivo del nostro Paese e l’andamento delle nostre categorie di prodotto, che chiedono però azioni (di risposta) convergenti: rinforzate abilità di previsione, potenziate capacità di presidio dei mercati più interessanti per l’Italia, aggiornate strumentazioni e revisionate strategie”.
“Di queste attitudini e tecniche da affinare, nella sfida della globalizzazione, l’attività di monitoraggio dell’Ufficio Studi dell’ENIT rappresenta una best practice degna di nota. Le indicazioni sull’andamento delle vendite (per l’estate 2012) della destinazione Italia, – aggiunge Celli – per prodotti, tipologia di pacchetto, regione e località più richieste, contengono tracciati di rotta favorevoli al consolidamento della ripresa del turismo, anche nel nostro Paese”.