Il presidente dell’Associazione Italiana del Turismo Gay & Lesbian condanna le parole discriminatorie apparse sul portale booking.com lo scorso 2 agosto.
“Booking.com è una azienda seria, attiva anche nei confronti del Turismo Gay e pertanto non le può essere imputata nessuna colpa. Si tratta di commenti di una coppia di utenti pubblicati in riferimento ad un hotel della Sardegna. L’unica cosa che mi sento di dire a Booking.com di cancellare il commento e cercare di monitorare più attentamente eventuali futuri commenti discriminatori in termini di razza, genere, religione. L’altra cosa é che qualora lo volessero l’associazione sarebbe onorata di annoverarli come associati dato il loro impegno anche nel segmento Glbt. Infatti, Booking.com è stato uno dei primo portali ad offrire strutture gay friendly. Concludo che, come spesso rispondo a giornalisti e persone che mi chiedono se davvero è necessario che vi siano strutture Gay Friendly, che questo episodio è la risposta di come ci sia ancora molta intolleranza e che un viaggiatore gay dietro ad un Hotel che si definisce gay friendly trova la tranquillità e la garanzia di vivere la propria vacanza in piena libertà”. Ha dichiarato Alessio Virgili Presidente AITGL.
Vorremmo commentare che l’Italia, purtroppo, è ancora un paese molto intollerante nei confronti del mondo omosessuale e il mondo politico non facilita la vita di chi viene considerato “diverso”. Ma diverso da chi? Chi e per quale motivo giudica che gli omosessuali sono diversi? Chi ne ha paura? Da che mondo è mondo sono sempre esistiti e, quindi, fanno parte di quella che dovrebbe essere giudicata la normalità sessuale degli esseri umani. Senza alcun se e senza alcun ma!