In crescita le destinazioni nordiche del Diamante racchiuse nel catalogo “Canada, Islanda e Alaska”. Lo conferma Gian Marco Caprotti, Product Manager sull’area.
“Il comparto ha registrato un aumento di vendite da gennaio a luglio pari a un + 22% rispetto al fatturato dello stesso periodo dello scorso anno, un ottimo risultato se si tiene conto che nel conteggio del 2010 rientrava anche la Scandinavia come destinazione.
Ottime performance dall’Islanda perché abbiamo venduto molto bene la maggior parte delle partenze di gruppo dei tour Panorama: questo rappresenta per Il Diamante una concreta possibilità per aumentare le proposte per il prossimo anno.
Tra i prodotti più richiesti, i tour privati hanno rappresentato un key sell molto importante sia per l’Islanda sia per il Canada. Contiamo di chiudere l’anno con un +30% rispetto al 2010.”
Gian Marco Caprotti è PM anche per l’Africa Equatoriale: “Nel primo trimestre 2011 le vendite per Kenya e Tanzania hanno registrato un aumento del + 68%, mentre un calo si è verificato in giugno e luglio. C’è una spiegazione a questo fenomeno: infatti, lo scorso anno, i turisti hanno preferito in questi mesi il Kenya e la Tanzania invece del classico Sud Africa, per via dei Mondiali di Calcio. Tuttavia per agosto le vendite per Kenya e Tanzania sono cresciute del 40% rispetto ad agosto 2010.
Se tutto continua in questo modo, riteniamo di poter chiudere l’anno con un aumento del 20% sull’Africa Equatoriale.
Sono molto soddisfatto di questo risultato che dimostra come, di anno in anno, l’immagine del Kenya stia cambiando radicalmente. Il Paese ha notevolmente migliorato il livello dei servizi e ora è possibile offrire un prodotto veramente di alto livello. Infatti, negli ultimi anni, è tornata in Kenya la fascia di clientela elevata, appassionata di belle cose. Qui è possibile effettuare dei safari splendidi, ospiti di tende di lusso o di lodge eleganti. In fondo, il safari è stato creato proprio all’inizio del ‘900 in Kenya.
Un viaggio come il nostro “Meglio del Kenya” è proprio basato su un Kenya non convenzionale, dove si fa un safari indimenticabile, si vivono sensazioni che non si provano in nessun altro paese africano, per la varietà di animali e per il livello alto dei servizi, la preparazione delle guide.”
Buoni risultati anche la Tanzania. “Il 50% dei nostri turisti chiede semplicemente un safari, mentre il restante 50% completa il safari con un soggiorno mare, per esempio a Mafia” continua Caprotti.
Per la nuova edizione dei cataloghi che uscirà all’inizio del 2012, non saranno apportati grandi cambiamenti quanto piuttosto molte riconferme. “Per il Canada stiamo pensando a una nuova programmazione da lanciare per il periodo invernale dedicata a Toronto, con una serie di fine settimana nei quali è possibile abbinare ottimo shopping a visite culturali” conclude Caprotti.