Crisi per tutti, nessuno escluso. Durante l’estate 2012 si è registrato un calo anche per i parchi divertimenti. Nel dettaglio, risulta che siano andati meglio i parchi acquatici rispetto ai parchi a tema, ma ci sono stati meno ingressi e una minore spesa all’interno, nonostante i forti sconti proposti.

Per i parchi acquatici si è praticamente esaurita la stagione 2012, mentre tutti gli altri, dai meccanici ai faunistici, dai tematici ai didattici, la stagione continuerà fino ad Halloween, con Gardaland e Rainbow MagicLand che effettueranno poi anche l’apertura natalizia.

Secondo l’inchiesta di Parksmania.it le condizioni climatiche, pessime ad inizio stagione, con numerosi weekend di pioggia nel periodo primaverile, seguiti da un’estate molto calda hanno influito negativamente. Un piccolo vantaggio per gli acquatici inducendo un maggiore numero di persone a cercare refrigerio nelle piscine.

Dopo l’annuncio dei dati Federalberghi è chiaro che le minori presenze sul territorio non aiutano i buoni risultati in termini di ingressi, inoltre, senza dubbio ha avuto un forte peso la minore capacità di spesa degli italiani

Se poi si valuta il fatturato, le questione peggiora di più: sia per le promozioni sull’ingresso effettuate dai parchi e della minore propensione alla spesa al loro interno da parte degli ospiti, il ricavo reale procapite si è abbassato in certi casi limite anche del 20%.  Nei parchi in cui, al contrario, il merchandise riveste una parte importante del fatturato globale, i forti cali registrati – tra il -5% e il -20% – hanno chiaramente avuto effetti particolarmente devastanti. Anche sul fronte del food&beverage, si sono registrati cali evidenti.

Dalle interviste ai responsabili di alcuni parchi italiani emerge si un calo molto forte dei consumi non tanto presso i bar, che hanno tenuto, ma presso i ristoranti.

In generale tirano molto gli eventi serali presso le strutture, inoltre molti putnanto ad ottobre e ad un lungo ponte di Halloween. L’importante è non dequalificare il prodotto per continuare ad attrarre la clientela verso un’esperienza esclusiva, seppur più abordabile.