Secondo Firenze Turismo dopo un 2011 che è stato caratterizzato da una forte crescita sia degli arrivi (+222 mila unità pari al +5,2%) sia delle presenze (+949 mila pernottamenti pari al +8,3%) sul territorio provinciale grazie alla domanda straniera, i primi otto mesi dell’anno evidenziano una diminuzione dei flussi turistici. Un’estate decisamente difficile, anche se le conferme della domanda estera e il boom delle vacanze last minute hanno circoscritto il forte calo che si temeva all’inizio della stagione. La causa principale del risultato è dunque attribuibile al perdurare della crisi in Italia e in alcuni paesi Europei, solo parzialmente contrastata dalle iniziative promozionali adottate delle imprese e degli enti.
I dati ufficiali delle strutture ricettive analizzati parlano di un calo di un –2,1% di pernottamenti (pari a -185 mila presenze) rispetto ai primi 8 mesi del 2011, dovuto in particolar modo ad un calo maggiore dei flussi nazionali (-3,9%di pernottamenti italiani). In sostanziale stabilità (-0,4% pari a circa 12 mila unità) il numero degli arrivi.
I valori positivi si registrano a gennaio ed in particolar modo nel mese di marzo dell’anno, con un calo abbastanza contenuto negli altri mesi del periodo.
Gli stranieri e i paesi BRIC fanno registrare buoni risultati
Sono i clienti stranieri quelli che hanno registrato risultati migliori in questo periodo; infatti si registra un calo del –1,5% di pernottamenti con ottimi risultati su alcuni mercati dei paesi BRIC (in particolare Cina e India) e su alcuni altri paesi (Giappone, Australia, Svizzera e Argentia). Stabili, rispetto allo stesso periodo del 2011, i dati relativi al mercato americano, inglese , russo e brasiliano. In calo i flussi turistici provenienti dai Paesi Bassi, dalla Francia, dalla Spagna e dal Canada e dalla Germania.
Il settore alberghiero registra complessivamente un calo contenuto (-1,7%), mentre il settore extralberghiero registra una flessione maggiore del –2,9% pari a circa 90 mila pernottamenti in meno. I risultati evidenziano una risultato sostanzialmente positivo negli alberghi a 4-5 stelle e nelle aziende agrituristiche; in calo invece le medio – basse categorie alberghiere (1-2 e 3 stelle) ed i campeggi e villaggi turistici.
Sul restante territorio della Provincia si registra una diminuzione di arrivi del –2,1% pari a -18 mila turisti ed un calo di –2,9% di pernottamenti. Gennaio e marzo registrano valori in crescita, mentre febbraio, aprile, maggio, giugno ed i mesi estivi presentano valori di negatività abbastanza diffusi. Maggiore il calo della clientela italiana (-5,9% di pernottamenti dei connazionali )a fronte di un calo abbastanza contenuto di clientela straniera (-1,6%). Sono gli esercizi alberghieri quelli che registrano un risultato migliore (-0,5% di presenze) rispetto alle strutture extralberghiere che registrano un calo del –4,4% con maggiori difficoltà nei campeggi e villaggi turistici.