di Luciano Riella

La nuova carta vincente del turismo in Francia è il patrimonio e la cultura. “Una piccola vittoria in un momento difficile per le nostre destinazioni top come la Costa Azzurra e la Corsica” lo sostiene Christiane Kergall direttore Italia di Atout France. E i numeri lo confermano: dopo il turismo urbano (84%), il turismo culturale (77%) è in testa alle attività dei turisti in Francia e precede la gastronomia, lo shopping e il turismo linguistico e balneare.

Lo sviluppo delle politiche d’animazione e di servizi offerti al pubblico hanno permesso di ampliare  l’offerta culturale con un mix tra antico e contemporaneo. Accanto alle proposte classiche, cresce il successo di mostre e festival a tema, anche per giovani alla ricerca di atmosfere di festa.

E le cifre parlano chiaramente: 30 siti sono inseriti nel patrimonio mondale dell’Unesco, un terzo dei 40 mila monumenti sono classificati, tra questi 10 mila castelli, chiese ed abbazie, di cui il 20% aperti al pubblico. Dei 6 mila musei 1.100 sono classificati. Ogni anno vengono offerti oltre 500 festival, stagioni teatrali, concerti, rievocazioni storiche, spettacoli sons et lumières.

Hanno presentato il loro prodotto in Italia: il Club Patrimoine et Cultures, il Castello Reale di Amboise, Carcassonne, il Castello di Clos Lucè con il Parco Leonardo da Vinci, il Castello di Chenonceau, il Castello di Versailles Spectacles, il Castello e festival dei giardini di Chaumont-sur-Loire, Le Voyage a Nantes, Le Mans, France Festivals.

Foto: in alto a sinistra Carcassone, a destra Le Mans