Prende il via la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del turismo. A Roma, ha avuto luogo il primo incontro negoziale tra le federazioni del turismo (Fiepet, Asshotel, Assoviaggi, Fiba e Assocamping) appartenenti ad Assoturismo-Confesercenti e i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. Un rinnovo che parte da un contesto economico difficile e dall’esigenza di mantenere la vitalità delle imprese e i livelli occupazionali. Durante l’incontro, la delegazione Assoturismo-Confesercenti ha puntato il dito sulla forte crisi che il comparto del turismo italiano sta vivendo. Il 2012 ha segnato un freno per il settore: nei primi 7 mesi dell’anno si sono registrati decrementi significativi di arrivi(-6,6%) e presenze (-7,5%) rispetto al 2011.
Ma il turismo ha ancora il suo forte valore: nel 2012 ha generato un valore aggiunto di oltre 63 miliardi di euro, per una quota pari al 6% del valore aggiunto totale nazionale, uguale per dimensioni a quello dell’edilizia. Le oltre 415 mila imprese del turismo (il 6,8% del totale nazionale) sono anche responsabili dell’occupazione di più di 1 milione 200 mila persone. I numeri arrivano da Confesercenti, in occasione del rinnovo del contratto collettivo nazionale. Bisogna però evidenziare l’aumento dei costi per gli imprenditori, che nel biennio 2010-2012 hanno visto salire non solo la pressione fiscale, ma anche il peso di tariffe e servizi .