Nella seconda parte di quest’anno si avrà una vera e propria stangata rappresentata da Imu, Iva e Tares. Almeno questo è quanto prevedono la legge di stabilità e la manovra “salva – Italia”, un pacchetto di misure che, nella sua totalità, vale fino a 5 miliardi nel 2013.
Dal 1° luglio l’aliquota ordinaria dell’Iva passerà dal 21 al 22 per cento, invece per quanto riguarda l’Imu l’attribuzione allo Stato del gettito sui fabbricati produttivi rischia di generare una catena di rincari per le imprese, mentre la Tares su rifiuti e servizi costerà a cittadini e aziende un miliardo in più rispetto alle precedenti Tarsu e Tia.
Varese è la provincia in cui le imprese sotto i 20 addetti risultano più penalizzate nell’accesso al credito, ma più in generale tra il 2011-Secondo l’Osservatorio sul credito di Fondazione Impresa, Non c’è solo il Sud, poi, a pagare il conto piuttosto caro della crisi iniziata cinque anni fa; infatti Emilia Romagna e Veneto fanno attualmente parte di quel gruppo di regioni più sofferenti.. Solo il Trentino-Alto Adige fa riscontrare prestazioni meno negative, come descrive Leggi Oggi.
I proprietari di casa e gli amministratori devono cominciare ad adeguarsi alle nuove regole perché fra tre mesi, a partire dal prossimo 18 giugno, entreranno in vigore la nuova riforma del condominio.