Apriranno il 29 marzo i Giardini di Sissi di Castel Trauttmandorff, a Merano, e potranno fregiarsi del premio “Giardini dell’anno 2013”. Premio prestigioso perchè conferito da un organismo internazionale, il “Canadian Garden Tourism Council”, che monitora i tesori verdi di tutto il mondo. Il riconoscimento arriva ad una realtà italiana per “qualità, bellezza e varietà” e rende orgogliosi i meranesi anche per il fatto che, tradizionalmente, ad eccellere in questo campo sono i giardini inglesi e tedeschi. Ma dietro alla soddisfazione che giustamente accompagna ogni premio importante c’è anche la consapevolezza di un nuovo, possibile mercato turistico. I Giardini di Merano sono infatti in crescita da quando sono stati aperti al pubblico, nel 2001, e con i loro 400.000 visitatori all’anno sono diventati un’attrazione significativa non solo per la città ma per tutto l’Alto Adige. E sono in linea con un trend generale che vede nel segmento “turismo verde” un richiamo enorme, con numeri dei quali forse non ci si rende conto: Richerd W.Benfield, in un libro pubblicato nel 2012 (“Garden Tourism”), dimostra che i visitatori dei giardini, a livello internazionale, sono più di quelli di Disneyland e Disneyworld messi insieme.
Non solo: a livello mondiale le esposizioni di floricultura, che solitamente sono anche progetti di sviluppo urbano, sono sempre successi da milioni di visitatori. Un esempio? La “Floriade” di Venlo, che si svolge in Olanda ogni 10 anni, ha contato nell’edizione 2012 ben 2,2 milioni di presenze in soli 6 mesi. Viene da pensare a quanti parchi, riserve naturali, giardini possiede il nostro paese. E a quale patrimonio vanta anche in termini di specie protette o rare, per di più disseminate in ambienti che variano dal mare alla montagna, spesso in concomitanza di paesaggi straordinari. Sono tutte ricchezze conosciute? Sono turisticamente operative, o redditizie? Sono domande da farsi e da tenere ben presenti, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando: nuove vie e nuovi segmenti di mercato vanno non solo esplorati, ma anche supportati, sviluppati, pubblicizzati.
In quest’ottica il giardino botanico meranese, già eletto nel 2005 da una giuria di esperti “Parco più bello d’Italia”, può costituire un esempio da seguire ed un traino per tante altre realtà verdi nostrane. Il problema, come spesso ci accade, non è nel reperire le risorse turistiche, delle quali il nostro paese è ricchissimo, ma gestirle e saperle far fruttare.
Cecilia Emiliozzi
“I Giardini di Sissi”, Castel Trauttmansdorff Via San Valentino 51a Merano
dal 29 marzo al 31 ottobre 2013 dalle 9.00 alle 19.00
dal 1 al 15 novembre dalle 9.00 alle 17.00
I venerdì di giugno, luglio ed agosto dalle 9.00 alle 23.00