gita scolasticaA causa delle difficolta’ economiche delle famiglie e dei tagli alla scuola neanche uno studente su tre partecipera’ quest’anno alle gite scolastiche che iniziano con l’arrivo della bella stagione, secondo Coldiretti il  20% è la riduzione attesa delle partenze rispetto allo scorso anno scolastico. Cambiano anche le destinazioni e si affermano alternative come le ‘fattorie didattiche’ che sono ormai 1300 in Italia.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la crisi ha colpito anche il turismo scolastico con un taglio delle partenze, la scelta di mete piu’ vicine e il minor tempo di permanenza. Per effetto delle difficolta’ economiche delle famiglie e della riduzione dei fondi per la scuola si stima che quest’anno – sottolinea la Coldiretti – ci sara’ un calo di almeno il 20% rispetto ai 930mila studenti delle scuole superiori che nell’anno scolastico 2011/2012 hanno partecipato a una gita scolastica, secondo l’ osservatorio sul turismo scolastico del Touring club italiano.
In molti casi – continua la Coldiretti – sono gli stessi genitori a chiedere di eliminare le uscite extrascolastiche durante l’anno per contenere le spese, ma anche per evitare discriminazioni tra i ragazzi che non possono piu’ permettersi di partecipare, come riporta l’Asca.

Ma una vera scure – precisa la Coldiretti – e’ rappresentata da una crescente indisponibilita’ dei docenti che non si vedono piu’ riconosciuta l’indennita’ di missione nonostante debbano caricarsi di una pesante responsabilita’, come dimostrano i ripetuti e gravi episodi di cronaca.

Il risultato non e’ solo la drastica riduzione dei viaggi ma – sostiene la Coldiretti – anche un radicale cambiamento delle destinazioni che privilegiano in misura crescente le escursioni mordi e fuggi in giornata. Per tagliare i costi nella stragrande maggioranza dei casi si dice addio alla pizzeria o al ristorante e si ritorna praticamente ovunque al pranzo al sacco spesso preparato direttamente dalla scuola o a casa dai genitori.

In questo contesto un vero boom si registra per il turismo ecologico ed ambientale come dimostra il fatto nei parchi e nelle aree protette il 20% dei visitatori sono proprio i giovani in gita scolastica.

La vera novita’ degli ultimi anni sono, pero’, le fattorie didattiche che si sono moltiplicate nelle campagne diventando le mete piu’ gettonate delle gite organizzate soprattutto nelle scuole primarie.