Il Comune dell’Isola del Giglio ha chiesto per il naufragio della Costa Concordia danni quantificabili “in almeno 80 milioni di euro”. Lo ha richiesto il legale del Comune, Alessandro Maria Lecci, chiedendo la costituzione di parte civile nell’udienza preliminare in corso a Grosseto.
Tra le motivazioni gli Ingenti danni materiali fra cui quello del semi-affondamento della nave, tuttora problema ambientale di complessa soluzione per il territorio.
Giorni fa Il gip di Grosseto Valeria Montesarchio ha accolto la richiesta di patteggiamento della compagnia di navigazione Costa Crociere spa stabilendo una sanzione amministrativa di 1 milione di euro in relazione all’inchiesta sul naufragio della nave Costa Concordia.
Con la sentenza di patteggiamento Costa Crociere spa è fuori dall’inchiesta sul naufragio della Costa Concordia. La compagnia di navigazione è stata indagata ai sensi della legge 231 sulla responsabilità delle società a causa di reati commessi da propri dipendenti o incaricati
Tuttavia, secondo quanto spiegato, Costa Crociere continuerà ad essere presente nel processo come parte danneggiata a causa della perdita della nave, come riferisce l’Ansa.