Al via in Sardegna gli incontri territoriali ”Itinerari dello Spirito della Sardegna’ per la valorizzazione dei cammini religiosi.
Lo annuncia la regione nell’ambito del progetto regionale ‘Turismo Identitario, Culturale e Religioso’.
L’obiettivo generale dell’iniziativa – spiega la nota – e’ definire un’offerta turistica strutturata e competitiva, basata su manifestazioni a forte connotazione spirituale e identitaria, nonche’ una filiera regionale del turismo culturale – religioso, nell’ottica di una piu’ generale destagionalizzazione e diversificazione dei flussi turistici a livello locale.
”La cabina di regia della regione – affermano l’assessore Luigi Crisponi e il direttore dell’agenzia Sardegna Promozione, Mariano Mariani – in collaborazione con le amministrazioni locali, e’ all’opera per valorizzare un patrimonio storico – religioso ricco e articolato, custodito grazie all’incessante attivita’ della Chiesa e alla devozione dei fedeli, nell’ottica della promozione dei territori, sempre nell’assoluto rispetto della valenza spirituale e culturale”.
I Cammini di San Giorgio vescovo e di Santu Jacu interessano un’ampia fascia del territorio regionale (circa 30 comuni tra Parteolla, Trexenta, Marmilla, Sarcidano, Sulcis, Barbagie di Seulo e Ollolai, Ogliastra, Marghine, Meilogu e Baroni’a) e sono i primi due percorsi religiosi che si intende affiancare ai due ‘itinerari dello Spirito’, presentati lo scorso marzo e selezionati per far parte dei programmi di promozione 2013 dell’Opera romana pellegrinaggi.