Le imprese italiane, lo scorso anno, hanno messo obbligazioni per 20 miliardi, che hanno parzialmente compensato, il calo di 44 miliardi di credito dalle banche. Lo afferma un rapporto di Standard and Poor’s sulle aziende italiane e il mercato dei capitali.
Oltre ai problemi innescati dalla crisi, si legge nel rapporto, ”le imprese italiane si trovano ad affrontare un ulteriore problema, che riguarda non solo le grandi, ma anche le piccole aziende, ovvero quello di emettere obbligazioni sul mercato finanziario”. S&P rileva infatti che le imprese italiane ”trovano sempre piu’ difficile ottenere finanziamenti bancari, che tradizionalmente rappresentano la loro maggiore fonte di credito”. Per tale motivo e anche per ”l’allentamento della normativa societaria e fiscale introdotto lo scorso anno” ci sara’ un aumento del ricorso all’emissione obbligazionaria.
”Noi crediamo – prosegue poi il rapporto – che un maggiore ricorso al mercato obbligazionario potrebbe contribuire a migliorare le strutture di capitale delle imprese italiane e ridurre i rischi di rifinanziamento” allungando le scadenze di finanziamento delle imprese italiane e diversificando la base degli investitori.