Il London City Airport (LCY) ha presentato la domanda per ampliare l’attuale infrastruttura al fine di ospitare fino a 120mila movimenti (tra decolli e atterraggi) l’anno, limite per cui ha già ricevuto il permesso nel 2009. Il piano di espansione permetterà inoltre di raddoppiare il numero dei passeggeri da 3 a 6 milioni nell’arco dei prossimi 10 anni, continuando ad attrarre investimenti su East London e agendo da catalizzatore per la rigenerazione dell’area.
Il piano per l’ampliamento dell’aeroporto da 200 milioni di sterline (236 milioni di euro) prevede un’espansione del terminal, spazi più ampi per la sosta degli aerei, una corsia per i taxi parallela alla pista per i viaggiatori dei jet privati al fine di sfruttare al massimo la capacità dell’aeroporto durante le ore di picco. Il piano non prevede una seconda pista né l’ampliamento di quella esistente.
“L’area dei Royal Docks attrae sempre più investitori stranieri”, ha aggiunto Collier. “Lo dimostra il recente annuncio della società cinese ABP con un progetto multi miliardario per un terzo distretto economico nell’area del Royal Albert Dock. Il futuro dell’aeroporto sta inoltre nella sua capacità di sviluppare collegamenti con i nuovi centri economici in Europa dell’Est e Medio Oriente, oltre a quelli già esistenti con il resto d’Europa”.