L’industria crocieristica non approva la soluzione dello scalo di Marghera al posto dell’attuale Marittima per l’arrivo delle grandi navi a Venezia. La comunicazione arriva tramite nota stampa della Clia Europe, l’associazione di del settore crociere in Europa.
Rappresentanti della Clia avevano preso parte in giugno e luglio scorsi agli incontri istituzionali organizzati al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per affrontare le questione delle grandi navi, accogliendo “con favore l’identificazione di una tempistica certa e stringente per individuare e fornire un percorso alternativo sostenibile a Venezia”.
Ma approfondite le valutazione le analisi sulle varie soluzioni prospettate per evitare che i ‘giganti’ del mare transitino davanti al bacino di San Marco, Clia “ha deciso all’unanimità che Porto Marghera non rappresenta un’alternativa praticabile per ragioni operative”.
L’associazione, che promuove gli interessi di compagnie di crociera, agenzie di viaggio, autorità portuali, afferma che “continuerà a collaborare e mantenere un dialogo costante con il Governo italiano” su questo tema.
“E’ nell’interesse del settore delle crociere – conclude Clia – assicurare che la città di Venezia rimanga una destinazione sicura e sostenibile anche negli anni a venire”.