bray ministro turismo 2013Bray: è necessario marchio unico per il paese. Il settore vale 161 mld e occupa 2,7 mln lavoratori

Si parla di turismo e nuovamente di buone intenzioni. Già abbiamo segnalato alcuni interventi del Ministro per i Beni culturali e il Turismo, Massimo Bray che ha inaugurato nei giorni scorsi al TTG Incontri di Rimini.Bray ha ribadito alcuni concetti in commissione Attività Produttive alla Camera. Tra i punti toccati un intervento sulla tassa di soggiorno, concessione piu’ veloce dei visti turistici per gli stranieri, semplificazione delle procedure per il mutamento delle destinazioni d’uso, come riporta l’Ansa, ma  per il rifinanziamento dei buoni vacanza, formazione professionale. Tutto questo fara’ parte di un pacchetto di misure che il governo vuole presentare al piu’ presto, mettendo a punto un decreto interamente dedicato al turismo.

‘Il turismo – ha spiegato il ministro – deve essere ricondotto al centro di una strategia complessiva, non sara’ facile. Le politiche nazionali del turismodevono essere poste al centro dell’azione del governo”.

Intervenendo in audizione, Bray ha poi fornito alcuni dati relativi al settore. Il contributo del turismo al Pil, ad esempio, è stato nel 2012 pari a 161 miliardi di euro, con 2 milioni e 700 mila occupati. In termini percentuali il settore rappresenta il 10,3% del Pil e l’11,7% della forza lavoro.

Il sistema produttivo culturale, ha aggiunto il ministro, ha reso oltre 75 miliardi, sempre nel 2012, pari al 5,4% della ricchezza prodotta.
L’idea di abbinare turismo e cultura è moderna e indovinata, come già fanno lalogo_enit_trasp maggior parte dei Paesi europei”. Per il ministro, inoltre, “è necessario un marchio unico per il nostro Paese: serve un efficace “marchio ombrello” soprattutto nei Paesi extraeuropei, dove le Regioni non sempre sono conosciute”.

Le potenzialità dell’Expo 2015

Per l’Expo 2015, Bray ha detto che sono attesi circa 20 milioni turisti di cui un terzo stranieri. “Bisognerà saper disegnare i percorsi, costruire pacchetti di offerta turistica, rafforzare i collegamenti da e verso l’Italia, che sono spesso deficitari. Vanno poi elaborati vari progetti di attrazione turistica, circa 30 progetti di questo tipo verranno finanziati.