Vanesa Di Martino Creide, Marcelo Echazù
di Liliana Comandè
Vanesa di Martino Creide è la Rappresentante anche per l’Europa.
La presentazione alla stampa è avvenuta la scorsa settimana ed è stata una piacevole sorpresa apprendere che una delle località più belle ed uniche del nostro pianeta abbia ora una rappresentante a disposizione che promuoverà e farà conoscere meglio questa meravigliosa località che ogni anno attira l’attenzione di molti turisti, italiani compresi. Alla serata era presente anche il Ministro del Turismo della Terra del Fuoco e Presidente del Turismo della Patagonia, Marcelo Echazù. Un video, con un documentario che era stato trasmesso nel corso di una delle trasmissioni “Alle Falde del Kilimangiaro”, ha mostrato alla stampa le bellezze della Patagonia.
Lo scrittore inglese Bruce Chatwin partì nel 1974 per un viaggio nel Sud America ma, soprattutto, in Patagonia, terra che si trova nel Sud estremo del continente. Al ritorno scrisse un libro che lo fece diventare lo scrittore dei viaggi per eccellenza perché, oltre alle descrizioni delle località, ci aggiunse un tocco di poesia tanto da invogliare gli europei a intraprendere e organizzare viaggi per quella terra lontana ma ricca di fascino.
Deserti, spazi immensi e città particolari , come Bariloche, che dà l’impressione di trovarsi in Svizzera piuttosto che in questo vasto paese o el Calafate ed è il punto di 
partenza per i ghiacciai La Patagonia si offre agli occhi dei visitatori con una natura incontaminata e grandiosa dove vulcani, cascate, ghiacciai, montagne e laghi ne fanno un paradiso per chi vuole avvicinarsi all’essenza stessa di ciò che in altri posti l’uomo ha distrutto.
La Patagonia è il paese per gli amanti del trekking, degli ambientalisti e di chi ama osservare da vicino le specie di animali e vegetali altrove introvabili. Il calafate, ad esempio è un arbusto dalle bacche commestibili ed è solo qui che si può osservare. Fra gli animali è possibile osservare il pinguino di Magellano, soprattutto nella Riserva Naturale Punta Tombo, dove c’è la più grande colonia e dove da settembre ad aprile sono i padroni delle spiagge perché ci vanno per riprodursi.
Da questa riserva si può arrivare nella Penisola di Valdes, dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale, dove si possono osservare le balene. E ancora, anche a Puerto Piramides, si possono avvistare le balene, da luglio a novembre, e una colonia di leoni marini.
Ma la fauna non finisce qui, perché è possibile vedere anche il Guanaco e la volpe della Patagonia, detta anche volpe delle Ande. In Patagonia c’è anche il Perito Moreno, un ghiacciaio lungo 5 chilometri e alto 60 metri sulla superficie dell’acqua e che ancora non si sta ritirando. Il nome deriva da chi lo scoprì nel XIX° secolo, Francisco Moreno.
E come dimenticare Ushuaia, la città più australe del pianeta e capitale della Terra del Fuoco, o il Parco Nazionale Tierra del Fuego dove è possibile ammirare animali ma anche importanti resti archeologici che risalgono alle popolazioni primitive.
Infine, c’è un altro parco nazionale il cui nome la dice lunga: “la Fin del mundo”. Qui è possibile avere un timbro sul passaporto a riprova di aver raggiunto veramente “la fine del mondo”.
Terre lontane, ma da visitare perchè le meraviglie che ci sono sono talmente tante da giustificare il lungo viaggio.
