di Andrea Bellusci
Oltre al contesto culturale, ai lidi assolati e alle bianche spiagge la Tunisia offre un diverso tipo di svago. Il golf è ormai punto fermo dell’industria turistica tunisina. E’ possibile, infatti, seguire un percorso tra mazze e palline dinamico e coinvolgente attraverso le strutture sorte nel corso degli anni.
Lo Stato tunisino finanzia in maniera preponderante il turismo legato a questo sport e ha compartecipato alla realizzazione di diversi impianti.
Negli ultimi anni è stata ampliata la proposta per i giocatori amatoriali oltre che per i professionisti. I campi in Tunisia offrono la possibilità di giocare quando in Europa, causa mal tempo e stagioni fredde, le strutture golfistiche vengono chiuse o riducono notevolmente il numero dei loro visitatori. Qui si gioca in maglietta. In un’atmosfera che pare lontana dalle grandi città sorge il Golf
Citrus sulle colline della vicina Hammamet.
Il luogo è incantevole e rilassante e forte è la sensazione di essere in un paradiso naturale. Con i suoi 173 ettari di terreno (80 di campi e il restante di alberghi e strutture connesse) è l’ impianto più grande di tutto il paese. Dotato di zone pianeggianti e dislivelli, alberi e buche di sabbia per diversificare il gioco possiede due percorsi che contano 18 buche ciascuno, un campo di apprendimento di 9 buche ed un putting green per un totale di 45 buche.
Spostandosi più a sud nel governatorato di Sousse sorge la struttura golfistica El Kantaoui Golf Course. Il campo dispone di due percorsi da 18 buche ed è stato il primo ad essere costruito in Tunisia nel 1980. Sorto nella periferia della città, con l’espansione di Sousse si trova inserito quasi in un contesto urbano. Facilmente raggiungibile in 30 minuti dall’aeroporto Habib Bourguiba di Monastir offre una grande professionalità nel servizio. I suoi 139 ettari confinano direttamente con la spiaggia ed il mare della lunga costa tunisina.
Poco più a sud, a 40 minuti di macchina, vicino alla città di Monastir, il Flamingo Golf Course regala uno spettacolo mozzafiato. Sorge su una spianata verde di una collina che affaccia su una depressione quasi desertica dove i fenicotteri riposano le lunghe zampe. E’ quindi possibile ammirare uno spettacolo naturale unico, magari al tramonto, mentre ci si sposta da una buca all’altra. Un percorso di 18 buche tra ulivi centenari e dislivelli non ne fanno certo un campo semplice tuttavia sono contorno importante e che suscita meraviglia.
Riferimenti:
