Ma per Gelli è un attacco al turismo
”Non possiamo – senza una insopportabile contraddizione – offrire servizi di lusso ai turisti affluenti e poi trattare in modo, a volte, inaccettabile i migranti che giungono in Italia dalle parti meno fortunate del mondo, spesso in condizioni disperate”. Si legge sull’Asca il commento della presidente della Camera, Laura Boldrini, nel suo intervento alla Camera per la presentazione del Rapporto 2014 di Italia decide ‘Il Grand Tour del XXI secolo. ”Le politiche per il turismo andrebbero pensate in modo integrato con le altre politiche rivolte all’accoglienza degli stranieri che vengono da noi per ragioni di lavoro, di studio, di cura o semplicemente alla ricerca di pace, di diritti e di sicurezza”, aggiunge Bodrini. Ma Gelli (Pd) ribadisce come sia ”incomprensibile quello che appare come un attacco della presidente della Camera, Laura Boldrini, al sistema turistico italiano. E’ opportuno che chiarisca, per evitare che le sue parole possano apparire come un tentativo di colpevolizzazione di una delle risorse piu’ importanti del nostro Paese”. E’ quanto dichiara, sempre sull’Asca, il deputato del Partito democratico Federico Gelli. ”Si fatica a cogliere quale relazione possa esserci – spiega Gelli – tra i servizi turistici offerti dai privati, anche di alto livello, con le politiche legate all’immigrazione e all’accoglienza che riguardano la sfera pubblica. L’Italia ha bisogno di tornare prima nel turismo”.