Confermate le stime positive dei ponti di primavera che, oltre a migliorarsi rispetto al dato previsionale, hanno visto dopo un lungo periodo di risultati negativi, un parziale ritorno dei turisti italiani. A questo ha certamente contribuito una congiuntura di calendario particolarmente favorevole.
Nel complesso va consolidandosi il trend positivo avviato nei mesi scorsi sulla scorta della domanda estera, questo benché le tensioni dal lato della Russia abbiano frenato quella componente.
La clientela straniera nel complesso si conferma in crescita e il ritorno degli italiani ha contribuito, nei periodi compresi tra Pasqua e il I maggio, a sostenere un rendimento positivo rispetto all’anno precedente (RevPar +5%). Nei giorni di Pasqua si è registrato un incremento medio del TOC del + 4,6%, ma il ponte del I maggio che ha potuto contare anche su un inatteso ritorno dei turisti italiani, ha visto nelle strutture 4 e 5 stelle, una variazione anche migliore con un +7% rispetto al 2013.
Più contenuti i risultati del weekend lungo del 25 aprile condizionato forse dalle condizioni metereologiche. “È chiaro che questi dati vanno letti con molta prudenza. Si è trattato di una congiuntura particolarmente favorevole, se ci sarà davvero un effettivo rilancio del settore con il ritorno anche del turismo italiano, potremo capirlo solo nei prossimi mesi con l’avvio della tradizionale stagione delle vacanze – dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. I ponti di primavera quest’anno hanno costituito un unicum, non ci dimentichiamo che nel periodo ha giocato un ruolo importante anche l’evento di canonizzazione dei due Papi che ha richiamato in Italia turisti e pellegrini da tutto il mondo. L’auspicio è che gli effetti positivi dell’evento che ha portato il nostro paese all’attenzione dei media di tutto il mondo, si facciano sentire anche nei prossimi mesi e che si possa cominciare a vedere davvero una luce in fondo al lungo tunnel”.