Forti previsioni di crescita per i turisti cinesi, dato emerso dallo scorso evento Welcome Chinese. A rappresentare i dati favorevoli di un turismo sempre piu’ ‘cinese’ e’ stato Dai Bin, presidente China Tourism Academy, che ha spiegato come lo scorso anno siano arrivati oltre 98 milioni di turisti, che hanno speso in consumi piu’ di 128 miliardi di dollari, mentre nel 2014 sono gia’ arrivati 114 milioni di turisti, che hanno determinato spese in consumi per 140 miliarddi dollari. ”Nei prossimi cinque anni – ha detto ancora – e’ prevista una crescita consistente, non c’e’ mai stato un paese con un livello di crescita del turismo cosi’ grande”. Quanto alle caratteristiche del turismo cinese, e’ ”giovane” (il 38,6% ha tra i 25 e i 34 anni), e viaggia in maniera ”indipendente”, mentreil 93,6% ha pagato direttamente il proprio viaggio. Per i cinesi ci sono tre buone ragioni per venire nel nostro paese: l’Italia e’ elegante, romantica, disciplinata. Quello che i cinesi chiedono e’ una maggiore informazione, e servizi studiati ad hoc: un esempio per tutti, e’ importante trovare nel frigo bar degli alberghi, acqua calda e un bollitore, alla stessa maniera di come per gli occidentali e’ importante avere acqua e bibite fredde, come riporta l’Asca.Inoltre, sarebbero gradite, programmazioni tv in cinese, e maggiore conoscenza della cultura cinese e degli stili di vita, una zuppa di riso a colazione, potrebbe fare la felicita’ di un turista cinese, invece che il cappuccino e il cornetto. Insomma la Cina chiede piu’ segnaletica in cinese, maggiore formazione delle guide e accompagnatori.