Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini è intervenuto al Consiglio Generale di Confcommercio.Riconoscendo l’importanza del decreto “Art bonus” con cui si è intervenuti sul settore dopo anni di immobilismo normativo, prevedendo crediti di imposta, riorganizzazioni ad ampio spettro e rilancio del mecenatismo culturale, il Presidente Sangalli ha chiesto al Ministro Franceschini di continuare sulla strada intrapresa per l’avvio di un percorso innovativo a sostegno del nostro turismo, come cita la nota ufficiale.
Il turismo – ha sottolineato Sangalli – l’asset strategico su cui puntare, anche a partire dalla valorizzazione dell’Expo 2015, non può essere relegato ad un ruolo subalterno, ma deve essere trattato e considerato come un driver potente, da sostenere e valorizzare adeguatamente, per il rilancio del sistema Paese”.
Si continua, invece, ad assistere ad un aumento di tassazione in questo settore sotto varie forme e a vario titolo, come tasse aeroportuali, addizionali comunali, tributi per l’accesso nei centri storici e per lo sbarco nelle isole minori. Per non parlare della tassa di soggiorno, oggi applicata da più di 600 comuni, che andrebbe abolita o quantomeno una parte significativa del gettito di questa imposta andrebbe destinata al finanziamento di opere e servizi collegati allo sviluppo turistico delle aree interessate. E anche sulla questione delle concessioni demaniali si attende ancora una soluzione che, da un lato, tenga conto della normativa comunitaria e che, dall’altro, non penalizzi le attività turistiche.
“Sono, dunque, necessari – ha affermato il Presidente di Confcommercio – interventi che tengano conto delle specificità e dell’esclusività della nostra offerta turistica che richiede misure mirate in materia fiscale, sul lavoro, per il sostegno della riqualificazione e della promozione anche in vista di Expo 2015”.
Nel corso del suo intervento il Ministro Franceschini ha elencato i tanti provvedimenti messi in campo dal governo a favore della cultura e del turismo: dal tax credit per la digitalizzazione turistica e per la riqualificazione degli alberghi, alle misure fiscali per favorire il mecenatismo culturale (ArtBonus), alle semplificazioni per le imprese turistiche, agli incentivi per le start up. “Ogni Paese – ha sottolineato il Ministro – deve individuare la propria vocazione e su quella costruire scelte e priorità di politica economica. Per l’Italia la vocazione risiede inevitabilmente nella bellezza, nella storia, nel patrimonio culturale, nel talento, nella creatività, nell’ospitalità e nel turismo di qualità. Cultura e turismo sono settori fondamentali per favorire la crescita”.