logo_aiavdi Liliana Comandè.

 

Questa decisione è l’inizio di una nuova “era”? Ci sarà più unione fra gli ADV?

 

L’AIAV, l’Associazione Italiana Agenti di Viaggio, ha fatto da “detonatore” e più di 1300 agenzie di viaggio, stanche di subire vessazioni a destra e a manca, sono scese sul piede di guerra contro la decisione di Italo di azzerare le commissioni sulle tariffe ferroviarie più economiche e promozionali, e che sono le più vendute.
Una protesta, quindi, contro chi non riconosce alcuna fee a chi lavora.
La protesta è nata sul Social Network Facebook e, per la prima volta, anche se il numero può sembrare non elevato, possiamo parlare di una presa di coscienza dei vessati agenti di viaggio che potrebbe diventare l’inizio di altre contestazioni verso gli operatori che utilizzano gratuitamente il lavoro dei dettaglianti.
Le agenzie che hanno aderito alla protesta, si asterranno dal vendere la biglietteria di NTV per 10 giorni – dal 12 al 21 febbraio compresi. Se la mancata vendita non sortirà alcun effetto, le agenzie ripeteranno il cosiddetto sciopero anche dal 7 al 21 marzo.

Fulvio Avataneo, presidente di AIAV, pur avendo scritto ai vertici della società per discutere la situazione, ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta. Avataneo si è così Fulvioespresso: “Abbiamo ritenuto doveroso scendere in campo al fianco delle agenzie, perché è il loro lavoro che quotidianamente promuove e alimenta il successo di importanti realtà dell’imprenditoria italiana quali NTV, lavoro che va quindi incentivato e premiato, e non – come in questa circostanza – inutilmente penalizzato”.
“Nulla di particolare contro NTV-Italo – ha ribadito Avataneo – sia chiaro, ma solo una forte determinazione nel chiedere di essere pagati per ogni servizio fornito a vettori e operatori”.

E questo potrebbe essere l’inizio di un qualcosa che non è mai accaduto nel settore agenziale e, soprattutto, potrebbe costituire un segnale per chi pensa di poter sfruttare chi lavora senza sborsare un soldo.