aereo generico 2di Antonio Bordoni

Secondo le più recenti statistiche comunicate proprio in questi giorni dall’Enac, nel 2014 Ryanair ha trasportato da/per gli scali italiani 26.1 milioni di passeggeri. Dal momento che nei dodici mesi che chiudevano al 31 marzo 2014 la compagnia irlandese aveva trasportato su tutte le sue rotte 81.7 milioni di passeggeri, pur con lo sfalsamento temporale dei dati al 31 marzo comparati con quelli al 31 dicembre, possiamo asserire con ragionevole approssimazione che l’Italia per Ryanair rappresenta un mercato che da solo copre il 30 per cento dei suoi movimenti complessivi che si svolgono su 186 aeroporti con 525.000 settori volati annualmente in Europa.  Non c’è che dire, l’abbattimento delle frontiere europee è stato un grande affare per molti intraprendenti imprenditori, un gran fallimento per altri.  Certo nessuno potrà mai dire con certezza quanto questi risultati siano derivati dalla politica dimagrante attuata da Alitalia A320 alitalia nuovo 2014in particolare sulla scena  internazionale, o quanto invece quest’ultima sia la diretta conseguenza dell’espansione altrui a casa nostra.

Di certo però se si va indietro negli anni e si mettono a confronto i dati diramati, sempre dall’Enac, dal 2011 fino agli ultimi del 2014, il confronto è decisamente impietoso. Per quanto riguarda i passeggeri complessivamente trasportati:

                Ryanair                                Alitalia

2014      26.100.000                          23.300.000

2013      23.042.000                          23.993.000

2012      22.798.000                          25.330.000

2011      22.114.000                          25.897.000

 

Il raffronto, come più volte abbiamo sottolineato, non è proprio ortodosso ed è fuori dagli schemi Ryanarusuali del marketing aeronautico, si sta infatti mettendo a confronto un dato che per Ryanair costituisce solo una parte del suo volume complessivo di passeggeri, in quanto riferentesi  al mercato italiano, mentre per i vettori italiani ed in particolare per Alitalia, che ne è il maggior esponente, quelle cifre si riferiscono al traffico complessivo svolto su tutti i suoi collegamenti domestici, europei e intercontinentali. Veduto da tale ottica il sorpasso di Ryanair nei confronti di Alitalia è ancor più preoccupante. Al di la tuttavia di tali riflessioni il dato davvero significativo è la costante, regolare progressione delle cifre di Ryanair comparate con il regolare e costante calo dei numeri riferiti ad Alitalia.

Le cose non vanno affatto meglio laddove si mettano a confronto i dati del solo traffico nazionale. Qui troviamo che l’Alitalia è scesa dai 15.8 milioni di passeggeri del 2011 ai 12.8 del 2014, nello stesso periodo Ryanair è salita da 6.0 a 8.9 milioni di passeggeri:

Ryanair                                Alitalia

2014      8.929.000                            12.830.000

2013      6.838.000                            13.707.000

2012      6.722.000                            14.960.000

2011      6.033.000                            15.852.000

 

 

Se ora invece spostiamo l’attenzione sul solo traffico internazionale troveremo una situazione che mostra un lentissimo progresso di Alitalia, aumentato in 4 anni di soli cinquecentomila passeggeri, mentre la compagnia irlandese nello stesso lasso di tempo è aumentata di oltre un milione di passeggeri.

                Ryanair                                Alitalia

2014      17.191.000                          10.546.000

2013      16.203.000                          10.286.000

2012      16.076.000                          10.370.000

2011      16.080.000                          10.045.000

 

I dati dell’Enac mostrano anche il numero passeggeri trasportati dai primi 50 vettori operanti in Italia. A tal proposito un altro interessante esercizio che val la pena fare è quello relativo alla sommatoria complessiva di tutto il movimento passeggeri dei vettori italiani, mettendolo a confronto con quello dei soli 2 maggiori vettori low cost Easyjet e Ryanair:

Alitalia                                  23.376.000          Ryanair                                26.119.000

Gruppo Meridiana           3.428.000              easyjet                                13.364.000

Blue Panorama                  1.091.000

Neos                                      1.022.000

Air Dolomiti                            834.000

Mistral Air                               482.000

Totale vettori italiani      30.233.000          Totale Ryanair/Easyjet      39.483.000

 

Quindi volendo tirare le somme possiamo dire che raggruppando le cifre di ben sei vettori italiani EASYJET  NEW PLANE LIVERYPix.Tim Andersonquesti trasportano 9 milioni di passeggeri in meno rispetto a quello che due soli vettori stranieri low cost riescono a fare a casa nostra.

A questo punto se qualcuno si chiede che fine abbia fatto il famoso decreto soprannominato “anti-ryanair” il quale si sperava servisse a livellare il campo, trattando il personale delle compagnie straniere che operano in Italia alla stessa stregua (in termini di costi) di quello delle compagnie italiane lo invitiamo a rileggersi il precedente nostro articolo “I postumi della deregulation” pubblicato su queste colonne in data 24 marzo scorso.