hotel disegnoConcorrenza con gli appartamenti in affitto

Nei primi due mesi di Expo l’andamento della ricettività alberghiera a Milano è positivo “con percentuali di occupazione in linea a quelle dell’anno precedente, poco sopra il 70%. Tuttavia, ad una più attenta analisi, si palesano anche alcuni elementi di preoccupazione”. Lo ha affermato Maurizio Naro, presidente di Apam (l’Associazione albergatori di Confcommercio Milano) intervenendo ai lavori della Commissione comunale commercio sull’impatto di Expo, come cita Askanews.

 

Si ha la percezione “di una domanda non così vigorosa come sperato. Difatti – ha spiegato Naro – almeno a giugno l’incremento del 7-8% dell’occupazione risente sicuramente di tre grandi congressi medici concomitanti con l’Esposizione”. Un clima di “media soddisfazione” con incrementi del 15-20% nell’area Rho-Pero o sull’asse Varese-Milano e Como-Milano, ma con l’assenza di un vero coinvolgimento della città nell’evento. ”

Le “migliaia di unità abitative immesse sul mercato per abbattere i costi di una eccessiva tassazione degli immobili o per metterli comunque a miglior profitto sta sostanzialmente cambiando – ha aggiunto Naro – il panorama dell’offerta ricettiva milanese”: un’autentica concorrenza tariffaria con le strutture alberghiere “e in assenza di oneri come la tassa di soggiorno”.

 

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