Aumento della qualità dei servizi e abbassamento costi trasporti
Il Parlamento Europeo ha approvato la relazione sulle nuove sfide del turismo: si chiede la creazione del marchio “Destinazione Europa” al fine di valorizzare le attività promozionali degli Stati membri, delle organizzazioni turistiche nazionali e dell’industria del turismo europeo, a vantaggio della visibilità delle destinazioni turistiche europee a livello nazionale, regionale e locale.
L’Europa, ha ricordato la relatrice Pd Isabella De Monte, è ancora “la prima destinazione turistica mondiale”; tuttavia si prevede che nel 2030 sarà “superata da altre destinazioni continentali” a causa di diversi fattori, tra cui la globalizzazione, l’accrescersi di diverse condizioni economiche delle popolazioni dei paesi terzi, la digitalizzazione e l’abbassamento dei costi dei trasporti aerei che rende accessibili destinazioni prima remote. In tale contesto bisogna essere sempre più competitivi e riconoscere al turismo l’importanza che si merita, in quanto terzo settore economico europeo.
Come riporta Helpconsumatori, al centro sono i Prodotti turistici paneuropei e transnazionali: i soggetti interessati del settore pubblico e privato, si legge ancora nel documento, devono intensificare gli sforzi per sviluppare nuovi prodotti europei transnazionali, tenendo conto delle strategie macroregionali.
Si punta anche sull’aumento della qualità: il turismo europeo deve passare ad un modello di crescita qualitativa, orientato a uno sviluppo costante e sostenibile, consentendo la creazione di posti di lavoro più qualificati.
Digitalizzazione: la Commissione Ue, si legge infine nel documento, deve definire, insieme all’industria, una tabella di marcia che preveda iniziative per incoraggiare le imprese del settore dei viaggi e del turismo ad adottare strumenti digitali in modo più efficiente. E gli Stati membri devono considerare prioritario lo sviluppo dell’accesso alla banda larga ad alta velocità nelle aree remote e montane.