teatro_romano_ostia_anticaIl settore cresce del 36%

Avvio di azioni congiunte per favorire l’impresa turistico-culturale per lo sviluppo locale; la progettualità integrata a sostegno dei territori; il miglioramento del sistema offerta in una logica d’integrazione pubblico-privati.

La cultura e il turismo sono oggi riconosciuti unanimemente come due settori strategici su cui puntare per la crescita e lo sviluppo economico e sociale del Paese. Partendo da questa convinzione Federturismo Confindustria e Federculture hanno firmato un protocollo d’intesa per avviare un percorso di collaborazione comune volto ad avviare progetti di valorizzazione culturale e territoriale integrata. Nel dettaglio l’accordo prevede la realizzazione di progetti condivisi in grado di dare valore al grande patrimonio culturale italiano, materiale e immateriale; sviluppare sinergie di filiera per supportare la nascita di prodotti culturali e turistici nuovi e innovativi, coordinare le reciproche azioni nei confronti del Governo al fine di rafforzare la sinergia tra la filiera turistica e quella culturale e avvicinare sempre di più cittadini e turisti visitatori all’immenso bacino culturale ancora in gran parte inesplorato di cui il nostro Paese è ricchissimo.

“Nell’attuale fase dell’economia internazionale è indispensabile individuare nuovi percorsi di sviluppo verso una crescita stabile e sostenibile – afferma Roberto Grossi, Presidente di Federculture -. In questa direzione l’Italia può contare sul grande vantaggio competitivo dato dalla propria storia culturale e dalla ricchezza del patrimonio e del paesaggio. Basti pensare che, nonostante la crisi, il turismo culturale nel nostro paese continua a crescere e rappresenta ormai circa il 36% dell’intero settore, percentuale che sale al 46% se si considerano le sole destinazioni di interesse turistico (Istat). L’attività congiunta di Federculture e Federturismo sarà certamente utile al rafforzamento delle politiche di promozione dei comparti della cultura e del turismo, contribuendo al ritorno della nostra economia su un cammino di progresso.”