business travelI biglietti del treno calano dell’8% grazie alla concorrenza

Secondo la Business Travel Survey di Uvet Amex, società del Gruppo Uvet specializzata in viaggi d’affari, le imprese tornano a viaggiare per lavoro (+4%) beneficiando al contempo di una riduzione generale dei costi (-2%)

Le imprese italiane cercano nuove opportunità di mercato all’estero come testimonia l’incremento delle trasferte di lavoro nei primi nove mesi del 2013 (+4% rispetto allo stesso periodo del 2012) eppure la spesa complessiva è diminuita del 2%. E’ lo scenario tracciato dalla Business Travel Survey di Uvet American Express, società del Gruppo Uvet specializzata nei viaggi d’affari, che approfondirà questi temi durante l’undicesima edizione del BizTravel Forum (26-27 novembre, Fiera Milano City).

Per la prima volta quest’anno Dubai ha superato New York come meta più gettonata tra le destinazioni intercontinentali. Verso Dubai sono stati emessi il 4,4% del totale biglietti aerei intercontinentali da gennaio a settembre 2013 mentre New York si è fermata al 4%, in calo di quasi un punto percentuale rispetto al 2012. Questa tendenza ha incentivato contestualmente, nel 2013, il calo, del prezzo medio dei biglietti aerei da Milano a Dubai, mentre sono aumentati quelli tra Milano e New York come pure tra Roma e New York. Le mete asiatiche sono meno battute dagli uomini d’affari a parte Hong Kong che rimane stabile. Shangai resta la città più frequentata.

“Le trasferte intercontinentali – afferma Luca Patanè, Presidente del Gruppo Uvet – continuano a trainare i viaggi d’affari e sono cresciute di ben 7 punti percentuali nei primi nove mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. Segno che le nostre imprese stanno cercando, oggi più di ieri, nuovi sbocchi di mercato. E’ stabile il numero di trasferte dentro i confini europei, mentre sul

Patanè federviaggio territorio nazionale calano ancora i movimenti (-3%). Chiamando a raccolta come ogni anno nel BizTravel Forum le imprese sul fronte della mobilità – conclude Patanè – la scommessa rimane quella di studiare le soluzioni migliori per ottimizzare i costi e chissà che non ne vengano fuori anche idee interessanti per la pubblica amministrazione chiamata oggi a uno sforzo straordinario”.

Parigi, in crescita, si conferma la principale destinazione europea con una quota del 13% del totale dei viaggi d’affari. In lieve calo i viaggi verso Brussels, Francoforte e Monaco. Madrid e Amsterdam, uniche due mete in leggero incremento. Londra rimane stabile.

 

In Italia cresce Napoli e Venezia

A livello nazionale lo scalo aereo di Roma Fiumicino arretra del 2% sui movimenti interni (28% del totale viaggi d’affari) e Milano è ancora leader (30,9%). Guadagna posizioni l’aeroporto di Napoli Capodichino che raggiunge una quota di mercato del 7%. In crescita Venezia, e in misura minore Bari e Genova. Unica destinazione a perdere terreno è Torino. Stabili gli scali di Palermo e Catania, che è la quarta destinazione italiana dei viaggi d’affari.

Il treno è sempre più amato dai manager che viaggiano per lavoro sulla tratta Milano-Roma: + 14% di trasferte su rotaia negli ultimi due anni, eppure c’è sempre un 53% che preferisce l’aereo. L’entrata nel mercato italiano di NTV sulla Milano-Roma e su altre tratte dell’Alta Velocità, come effetto della concorrenza ha fatto calare negli ultimi 2 anni dell’8% (dal terzo trimestre 2011 al terzo del 2013) il costo medio del biglietto ferroviario.