Legislazione più vicina al mercato. Importante come l’Italia recepirà la direttiva
“Gli agenti di viaggio hanno un rapporto privilegiato con i clienti, perché il loro è un rapporto diretto, questo deve diventare un punto di forza e non di debolezza, su cui dobbiamo fare leva per essere propositivi e fornire valore aggiunto attraverso sistemi tecnologici sempre più avanzati e fornendo formazione specifica ai nostri associati. Molto è stato fatto, ad esempio, per quanto riguarda la disponibilità a vendere propri prodotti da parte delle agenzie, per aumentare marginalità e controllo del prodotto.” afferma Jacopo De Ria, presidente nazionale di Fiavet.
Questo il commento emerso durante il convegno sul tema “Il nuovo scenario della Direttiva pacchetti di viaggio” organizzato da Fiavet/Confcommercio in occasione della propria Assemblea Generale a Firenze.
“Ma la vera sfida della nostra Federazione, oltre a continuare l’attività propriamente sindacale a tutela delle imprese associate, che è la parte più complicata, – continua De Ria – è ripensare l’organizzazione stessa delle agenzie di viaggio, aiutandole a diventare imprese, realizzando, ad esempio, delle reti sul territorio che permettano di mettere in condivisione alcuni servizi. Insomma una sorta di sharing economy focalizzata al trade.”
Il convegno è stato dedicato all’approfondimento della nuova Direttiva del Parlamento Europeo relativa ai pacchetti turistici ed ai servizi turistici collegati approvata lo scorso 27 ottobre e che riporta molte novità a tutela dei consumatori e introduce un alto livello di armonizzazione per un diritto europeo uniforme dei viaggiatori, acquirenti di pacchetto.
Le nuove regole europee obbligano, ad esempio, l’organizzatore del viaggio a sostenere i costi di alloggio per un periodo non superiore a 3 notti ove non sia possibile il rientro alla meta di partenza o nel caso di terrorismo, guerre, gravi epidemie.
“Con la revisione della Direttiva Pacchetti si apre un nuovo modo di pensare il diritto del turismo. La nuova legislazione è certamente più vicina al mercato, ma anche più complessa, volendo adattare gli istituti giuridici alle nuove tecnologie sulle quali si basano le diverse modalità di vendita dei pacchetti. E’ una sfida importante per tutta l’Europa, che dovrà cogliere l’opportunità di ripensarsi anche nell’ottica di una legislazione ad alto livello di uniformità e che, quindi, faciliterà la piena concorrenza di tutti i players del settore, sottoposti alle stesse regole”, è il commento di Federico Lucarelli, ufficio legale di Fiavet.
Lucarelli conclude: “Si dovrà fare particolare attenzione all’emanazione della normativa italiana di recepimento nei prossimi 24 mesi, per cogliere l’occasione di conformare il dettato europeo alla realtà italiana, ad esempio in ordine alla garanzia finanziaria da rilasciare per il rischio di insolvenza, che riapre la nota questione della recente soppressione del Fondo di Garanzia dell’art. 51 del Codice del Turismo attenzionata al Governo da tutte le rappresentanze di categoria del turismo.”