L’Egitto di nuovo nel cuore!

Grande successo del Fam Trip. Gli agenti entusiasti del paese!

di Liliana Comandè

 

Una ventina di agenti di viaggio hanno preso parte al Fam Trip nell’Egitto Classico, organizzato dal tour operator Interline International Travel, in collaborazione con l’Ente del Turismo Egiziano in Italia.

Dal 6 al 13 marzo, gli agenti, provenienti dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dalle Marche, dal Lazio, dalla Basilicata, dalla Sicilia e dalla Sardegna,  e quasi tutti alla loro prima esperienza in Egitto, hanno potuto ammirare i siti più importanti del paese dei faraoni in completa sicurezza.

Un programma di otto giorni/7 notti durante i quali gli agenti hanno potuto navigare sul Nilo per 4 notti, scendendo dalla nave per visitare gli splendidi siti di Karnak, Luxor, Edfu, Komombo e rimanere stupiti non soltanto davanti a tutti quegli antichi monumenti ricchi di storia, ma anche  davanti alle bellezze naturali di Assuan, soprattutto quando si navigava da Luxor verso la città dove è sepolto l’Aga Khan e dove le case nubiane sono tutte un tripudio di colori.

Una escursione al fantastico monumento di Abu Simbel, costruito per il faraone che visse più a lungo di tutti gli altri: Ramses II°, e poi spostato per non essere sommerso dalle acque dovute alla costruzione della grande diga,  hanno concluso la navigazione sul  magico Nilo, le cui sponde verdi e ricche di palme, fanno contrasto con  il deserto dalla sabbia color oro.

Le 3 notti al Cairo hanno mostrato il volto moderno della città, con i tanti palazzi in costruzione e il grande traffico, ma anche tutto ciò che viene associato all’Egitto: le piramidi di Cheope, Kefren e Micerino, l’enigmatica sfinge, la barca solare del faraone Cheope – enorme e quasi intatta – la piramide a gradoni a Sakkara,  la piccola sfinge e la meravigliosa ed enorme statua di Ramses II a Menphis.

L’ultimo giorno è stato dedicato alla visita del Museo Egizio, che contiene oltre 5000 oggetti ritrovati nella tomba del faraone Tutankhamon, il più noto proprio perché morto a 18 anni e per gli oggetti che sono stati ritrovati in uno spazio non molto grande.

La sua stupefacente maschera mortuaria in oro, smalti e pietre preziose,  le sue collane, i sarcofagi, monili e oggetti vari, hanno reso ancora più emozionante la visita al Museo che conserva reperti di oltre 5000 anni.

La moschea blu, invece, ha mostrato il volto spirituale musulmano, mentre il vasto mercato del Khan el Khalili – chiassoso, colorato e allegro, ha mostrato la passione della contrattazione sia degli egiziani che degli italiani. E’ bello andarci anche di notte, quando è tutto illuminato,  e sorseggiare un ottimo té alla menta e fumare la “shisha” ai vari sapori dei frutti (melone, mela ecc…).

Grande dispiacere di tutti i partecipanti quando è stato il momento di dover rientrare in Italia perché tutti sono rimasti molto soddisfatti e ammaliati dal paese che presenta aspetti sconosciuti a chi non lo ha mai visto.

In compenso, gli agenti di viaggio hanno potuto constatare personalmente il grado di sicurezza raggiunto dal paese nei controlli sia negli alberghi che nei musei e nei siti, ma, soprattutto, negli aeroporti (a volte anche lamentandosi per la pignoleria di alcuni poliziotti!!!).

Il viaggio ha mostrato anche che i turisti giapponesi, cinesi, tedeschi, francesi, spagnoli etc…hanno continuato a visitare l’Egitto, ed erano in numero consistente anche nella settimana del Fam Trip. Mancavano, purtroppo,  gli italiani che si incontravano raramente e in numero esiguo.

E’ stato un viaggio che ha evidenziato il volto più bello del paese con i suoi oltre 5.000 anni di storia e di invenzioni – è stato facile osservare oggetti che vengono utilizzati ancora ai giorni nostri e far dire a tutti :”non abbiamo inventato proprio niente”.

Grande soddisfazione da parte degli agenti di viaggio che mai hanno avuto alcun senso di paura in ogni luogo visitato o anche passeggiando da soli.

Un Fam Trip che è stato un tuffo nella storia millenaria, ma anche in una realtà troppo spesso travisata dai nostri media.

L’Egitto non è meno sicuro di tante altre destinazioni, che mai hanno avuto defezioni da parte dei turisti, e attende a braccia aperte quelli che vengono considerati i loro migliori e più simpatici turisti: gli italiani.

Gli agenti di viaggio, che hanno avuto la possibilità di toccare con mano la realtà del paese, sono più che mai convinti che l’Egitto deve tornare ad essere quello che è sempre stato: il primo paese per numero di turisti italiani.

Lo speriamo tutti, sia per l’economia dell’Egitto, sia per i tour operator italiani che puntavano molto su questa destinazione e dava lavoro in ogni periodo dell’anno.

L’Ente del Turismo Egiziano in Italia, al fine di promuovere il paese, sta organizzando numerosi eventi che stanno riscuotendo molto interesse da parte degli italiani. Ci auguriamo che oltre all’interesse ci sia un ritorno convinto.

Ricordiamo il claim “L’Egitto nel cuore”? Ecco, gli agenti di viaggio che sono appena ritornati lo avranno per sempre nel cuore e negli occhi!