Di Luciano Riella.

Un bilancio per il 28° anno consecutivo in attivo. Un 2017 da record: l’aumento del fatturato è del 15%, la marginalità crescente con una stima di utile netto di circa 8 milioni, grazie anche ad offerte indirizzate sempre più verso una clientela medio-alta e tailor made con i voli di linea. Per Veratour anche il 2018 è partito bene con il rafforzamento del Mar Rosso e la crescita di Grecia, Italia e Oceano Indiano.

“E’ un risultato straordinario che premia il nostro impegno da quasi trenta anni con una crescita costante e sana. Siamo un’azienda solida e senza debiti.” chiosa Carlo Pompili, l’Amministratore Delegato.

E non è tutto. Ora Veratour mette a punto un piano triennale ambizioso “per arrivare a quota 250 milioni nel 2020” spiega il Direttore generale Stefano Pompili.

Un nuovo piano triennale

Forte di questi risultati, frutto di una politica espansiva che ha visto l’apertura di 3 nuovi villaggi nel 2017, Veratour si prepara a un piano triennale di consolidamento, che prevede migliorie nelle strutture, aumento del numero di villaggi in gestione, nuove campagne di promozione  e una rinnovata piattaforma web per gli agenti di viaggio, online dal 4 aprile nella nuova area riservata Veragenzia.

Daniele Pompili, General Manager divisione Villaggi e Vacanze, sostiene: “per rafforzare la formula di portare il meglio del Made in Italy in tutto il mondo il piano triennale prevede il rafforzamento dell’offerta con una crescita dei villaggi in proprietà o gestione per un investimento vicino ai 30 milioni di euro”.

Il direttore commerciale Massimo Broccoli aggiunge “confermiamo il modello di business che vede le agenzie come unico canale distributivo. La nostra politica commerciale prevede tariffe fisse per poter dare certezze al cliente e prenotazioni in early booking. L’obiettivo è quello di arrivare al 75% del venduto in questa modalità, evitando di svendere sotto data. Contiamo di crescere sul fronte Verastore, ma nessuna intenzione di entrare direttamente nel mondo delle agenzie e dei network.”

 

nella foto di apertura da sin: Daniele, Carlo e Stefano Pompili.